Famiglia tedesca bloccata in auto
Sorrento - Si sono lasciati guidare dal navigatore satellitare, ma si sono ritrovati in una strada trappola. Cinque componenti di una famiglia di turisti tedeschi in vacanza a Sorrento, padre, madre e tre bambini piccoli, alloggiati presso una struttura ricettiva del Capo di Sorrento, l’altro pomeriggio decidono di fare un giro nel centro cittadino. Entrati in macchina, un grosso fuoristrada della Volvo, si affidano al navigatore satellitare per ottenere le indicazioni sul percorso più breve. Anziché indirizzarli attraverso via Capo, l’apparecchio li ha diretti attraverso via Pantano, una stradina poco più larga di un sentiero. Nonostante la carreggiata diventasse sempre più stretta, il capofamiglia, fidandosi del proprio navigatore, ha continuato ad inerpicarsi attraverso la stradina, fino a quando non è giunto in un punto in cui la vettura si è incastrata tra un muro ed una recinzione che delimitano la carreggiata, meno di 2 metri di larghezza. Non sapendo cosa fare il turista è uscito attraverso un finestrino ed ha chiesto aiuto ad alcune persone del posto. Purtroppo c’erano solo due alternative: tornare indietro o proseguire, con la consapevolezza che in ogni caso la vettura si sarebbe danneggiata. Per evitare rischi per l’incolumità della propria famiglia - in alcuni tratti della strada manca anche il parapetto – il turista ha deciso di sacrificare la macchina e andare avanti. Dopo circa 4 ore di peripezie, verso le 20, il fuoristrada sbuca in via Nastro Verde e si blocca. Oltre agli ingenti danni alla carrozzeria si è fuso il motore per la rottura della coppa dell’olio. Un’avventura decisamente poco piacevole, ma che nell’ultimo periodo non è un caso isolato. Come spiegano alcuni residenti di via Pantano «questa è la quarta volta che si verifica un fatto simile nel giro di poche settimane». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.