Gli operatori non ricevono da tempo compensi e rimborsi. L’allarme dei sindacati
Sorrento - Mancano i fondi per le politiche sociali e i servizi per la «terza età» rischiano il taglio. Succede in costiera sorrentina, dove, tra qualche giorno, a Massa Lubrense, potrebbero non essere più garantiti i servizi di assistenza domiciliare agli anziani e di telesoccorso. Inquietante il motivo: non ci sono risorse economiche adeguate per coprire le spese. La vicenda potrebbe sortire un effetto «domino» devastante, coinvolgendo, per le stesse ragioni, anche Sant’Agnello, Meta e Vico Equense. Oggi l’ultimatum: o arrivano rassicurazioni economiche, o vengono sospesi i servizi. In costiera sorrentina, dunque, riflettori puntati sulle tematiche della gestione del comparto che eroga servizi sociali alle categorie più deboli. Un sistema che viene coordinato, dal 2003, dal «Piano sociale di zona Napoli 13», un organo composto da sei centri dell’area sorrentina (Sorrento è il Comune capofila) e dall’isola di Capri. Molto semplice il funzionamento: il Piano sociale di zona traccia le strategie, individua l’ambito di azione e poi affida i servizi ad organizzazioni del Terzo settore. Chiaro anche il sistema di approvvigionamento dei fondi: la Regione destina periodicamente finanziamenti ai comuni, che li «girano» al proprio Piano sociale di zona. Quest’ultimo, poi, li distribuisce agli enti-gestori che materialmente erogano i servizi sociali all’utenza. Tuttavia, alla luce dei frequenti tagli operati in sede di Finanziaria, la Regione, da qualche anno a questa parte, destina sempre meno fondi al settore, a fronte di servizi dagli standard qualitativi alti e di rinnovate esigenze «sociali». Da qualche mese, nel Piano sociale di Sorrento il sistema di distribuzione fondi si è addirittura fermato: da agosto, infatti, chi opera per l’assistenza domiciliare agli anziani e per il telesoccorso in uno dei Comuni della costiera, ha smesso di ricevere compensi e rimborsi. I fondi regionali, già esauriti, dovrebbero essere integrati da risorse economiche da attingere dalle casse comunali, che non sempre versano in buone condizioni. Di qui, il blackout nei servizi. Le organizzazioni territoriali, intanto, hanno già lanciato un ultimatum: o riceveranno rassicurazioni economiche o non sarà possibile continuare nel servizio di assistenza domiciliare agli anziani. A Massa Lubrense, il servizio è già sospeso da venerdì, e decine di anziani sono stati già messi al corrente della situazione. Resta attivo il telesoccorso, ma solo perché è un servizio di emergenza che gli operatori non se la sentono di sospendere. In queste ore, si conoscerà anche il destino dei servizi sociali negli altri tre centri della costiera sorrentina: Vico Equense, Meta e Sant’Agnello. (Giuseppe Damiano il Mattino)
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