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mercoledì 18 novembre 2009

Allauch e Vico Equense: cinque anni di amicizia

Gli assessori Esposito e Coppola: “il gemellaggio rappresenta un’occasione importante per apprendere la modalità in cui viene amministrata una città per certi versi simili alla nostra”

Vico Equense - Il gemellaggio tra Vico Equense e la città di Allauch (Francia) ha compiuto cinque anni. A festeggiarlo sono stati i rappresentanti dei due Comuni, dell’associazione francese “Bella Italia” e di quella vicana “Amici di Allauch” durante una cerimonia svoltasi in Francia. “L’incontro si è svolto all’insegna della cordialità – affermano gli assessori Raffaele Esposito e Francesco Coppola - dell'amicizia e dell'entusiasmo, con la promessa di rinsaldare ancora di più i vincoli di amicizia che legano le due città”. Altre dieci candeline sono state spente per festeggiare il decimo anniversario della fondazione di “Bella Italia”. L’associazione è costituita da italo-francesi che desiderano conservare e ricordare le proprie origini, perlopiù campane. E’ scaturita proprio dai rappresentanti di questa associazione, infatti, cinque anni fa l’idea di creare un legame con Vico Equense, i cui amministratori hanno accolto con entusiasmo la proposta. “Il loro obiettivo è diffondere la cultura italiana – affermano Esposito e Coppola – in particolare quella Campana e mantenere vive le proprie origini. Per noi, invece, il gemellaggio rappresenta un’occasione importante per apprendere la modalità in cui viene gestita e amministrata una città che possiede quasi il nostro stesso numero di abitanti e calarla nella realtà vicana, per applicarne gli aspetti più opportuni”. Ogni anno cinquanta francesi trascorrono qualche settimana a Vico Equense per ammirarne le bellezze e viverne la cultura. Sono ospiti presso famiglie i cui componenti, a loro volta, si recano ad Allauch per conoscere la città e trascorrere un periodo di tempo lì. Ma adesso i due Comuni hanno anche messo in cantiere una serie di nuove iniziative, tra cui manifestazioni sportive, progetti con le scuole, scambi culturali che vanno oltre le semplici visite di cortesia. (Ufficio Stampa Città di Vico Equense)

6 commenti:

  1. Si tratta di un'occasione per organizzare gite e gitarelle in Francia a spese di chi non ci va.

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  2. E come sempre noi paghiamo!!!!!

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  3. Che bella cosa lo sperco...

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  4. Un giorno finirà questa zazzuela...

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  5. Ma la cultura non ha prezzo.
    Soldi spesi bene per un gemellaggio teso a promuovere all'estero il nostro territorio

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  6. Migliaia di euro per far andare aventi e indietro quelli dell'amministrazione e i parenti in un paesino francese di 10.000 abitanti. Bel modo di promuovere il turismo pezzenti di vico e in linea con le strategie perdenti del vostro ministro del Turismo Brambilla.
    Che tristezza.

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