«E ora ci dicono che, oltre i medici, neanche gli agenti di custodia hanno colpe. E’ grottesco, Stefano non è morto certo di vecchiaia...».Si lascia scappare una battuta amara Fabio Anselmo, l’avvocato della famiglia Cucchi. “Nessuna responsabilità”: lo abbiamo sentito due volte in meno di tre giorni. Lunedì dopo che è stata conclusa l’indagine della Asl Roma B al Pertini, a cui è seguito il reintegro dei medici. E ieri di nuovo, in seguito all’inchiesta interna del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria. I sei indagati per la morte di Stefano Cucchi, tre medici del Pertini e tre agenti della polizia penitenziaria, sono così stati “assolti” preventivamente dalle rispettive indagini interne. Prima del processo. Allora, chi è stato?
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