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sabato 5 dicembre 2009

Caso Lonardo, solidarietà umana dai consiglieri regionali

Regione Campania - Lo stato di salute del presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo Mastella, la cui situazione clinica è preoccupante come denunciato dal suo portavoce, scuote i consiglieri regionali da cui viene un coro di solidarietà umana oltre che distinguo politici del caso. Per il capogruppo della Sinistra, Tonino Scala "anche se spesso, durante questa consiliatura, ci sono stati degli screzi sul piano politico, a livello umano e personale sono molto legato a lei e mi dispiace per quanto sta accadendo: il provvedimento a suo carico è molto duro ma io sono per la separazione dei poteri sempre e ora mi auguro che la presidente possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma sul piano politico l'unica certezza è che non possiamo avere una presidenza a mezzo servizio". Il vicecapogruppo del Pdl Luciano Passariello, dopo aver premesso che "la magistratura deve fare il suo corso" si è augurato "che ci sia un'accelerata da parte della magistratura nel risolvere, in un modo o nell'altro, la questione: il nostro consiglio sta attraversando una fase delicata, in vista delle prossime elezioni che sono alle porte, poi ci ritroviamo anche con un ufficio di presidenza ingessato. Sul piano umano gli siamo vicini, ma bisogna risolvere al più presto questa situazione". Da Pietro Mastranzo dell'Udeur "solidarietà sotto il profilo umano e politico: dal punto di vista personale, il mio interesse è quello di non farla sentire sola, la nostra presidente non deve avvertire solitudine in questo momento. Politicamente - ha aggiunto - il ruolo di noi consiglieri dell'Udeur è quello di restare in aula e continuare a portare avanti il progetto politico di questo partito". Salvatore Ronghi dell'Mpa "sul piano personale" è "dispiaciuto per quello che sta accadendo a Sandra, ma sul piano politico il problema non è rappresentato tanto dalla cupola che è stata ipotizzata dalla magistratura, quanto da una emergenza democratica che è lo specchio di un sistema clientelare a cui bisogna dare una risposta politica e non giudiziaria: continuare a fare il muro contro muro tra politica e magistratura è controproducente per tutti". Secondo il socialista Fausto Corace "colpiscono gli aspetti umani della vicenda, penso alle cattiverie di un provvedimento che la costringe a stare lontana da casa e dagli affetti: sul piano politico si trovano sempre soluzioni alternative, mentre non è facile affrontare le sofferenze personali, in particolare quando si è convinti di subirle a torto". (Tommasina D'Onofrio il Velino)

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