Sorrento - Erano pronti a firmare un contratto a tempo indeterminato come agenti della polizia municipale. Per il momento dovranno accontentarsi di un’assunzione a termine. Sono i 6 vincitori del concorso indetto dal Comune di Sorrento e conclusosi alcune settimane fa. Ieri hanno firmato il contratto e da oggi entreranno sì nell’organico dei caschi bianchi, ma solo con un contratto per un part-time all’85 per cento fino al 6 gennaio prossimo. Alla base del rinvio dell’assunzione, stando a quanto è trapelato dagli uffici comunali, ci sarebbe la violazione del patto di stabilità per l’anno 2007. Per tre anni, quindi, il Comune è sotto osservazione da parte della Corte dei Conti e deve essere oculato nelle spese, anche per quanto riguarda i costi legati al personale, che, per i 6 neo assunti sarebbero pari a circa 180mila euro per il 2010. Tutto ciò, quindi, impedisce nuove assunzioni. Per aggirare l’ostacolo si ipotizza il ricorso al «decreto sicurezza» che assegna maggiori risorse ai Comuni da destinare a questo settore. Altrimenti bisognerà attendere la prossima legge Finanziaria che potrebbe prevedere ulteriori risorse per il personale degli enti locali. In ogni caso il sindaco Marco Fiorentino rassicura i 6 vincitori del concorso, spiegando: «Insieme con l’ufficio Personale stiamo lavorando per mettere a punto i dettagli per l’assunzione che avverrà quanto prima, forse già all’inizio del 2010». L’altro giorno, intanto, a distanza di un anno esatto da quando si sono svolte le prove preselettive, il titolare della posizione organizzativa del Comune relativa al Personale, Antonino Fiorentino, ha protocollato la graduatoria definitiva del concorso. Lista dove non manca una sorpresa. A Gaetano Guarracino, Salvatore Ferraro, Antonino Russo, Giuseppe Caccioppoli e Fabrizio Palumbo, non si affianca Mariano Sessa, il sesto classificato in base ai punteggi ottenuti nelle prove selettive, bensì Raffaele Giannotti che balza dal dodicesimo al sesto posto. Giannotti, infatti, si avvale della possibilità offerta dal bando di concorso, in base all’articolo 39 del decreto legislativo 196 del 1995, che prevede di riservare un posto a favore dei militari delle tre forze armate. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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