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mercoledì 6 gennaio 2010

Cambio di rotta

Vico Equense - Gennaro Cinque deve "cambiare rotta". Per riportare la calma nel centrodestra, deve rimettere mano alla sua squadra e aprire la porta a nuovi assessori. Il manifesto parla chiaro, lo spirito di coesione si ritrova con delle "poltrone", deve dare una "sistemata" ai singoli, indipendentemente dalle loro capacità reali di amministratori. I quattro consiglieri dissidenti, da un lato criticano l'amministrazione, dall'altro pressano per entrare in Giunta. Un aspetto, intendiamoci, che sta nelle cose della politica, e nelle cose umane in generale. "E se, invece, stessero soltanto obbedendo al solito padrone?" Ipotizza un commentatore. "Mi spiego... - aggiunge - se anzichè essere contro il sindaco (come tutti possono credere a primo acchitto) stanno in realtà facendo il suo gioco? In fondo non sono i suoi fedelissimi?! In realtà con la sinistra vicana in queste condizioni di aberrazione potrebbe stare in una botte di ferro non per un solo altro anno ma per altri cinque impedendo a chiunque altro di organizzarsi nel breve tempo che ci sarebbe da qui a marzo (data delle future elezioni regionali e nel caso di quelle comunali)!!?"

13 commenti:

  1. Se le cose stessero come dice questo articolo la città sarebbe messa molto male.
    Moiano colonizzerebbe definitivamente Vico centro, che così si merita: essere pigliati a calci in culo dai montantari.

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  2. Penso che non a tutti sia chiaro cosa sia oggi il "berlusconismo" in Italia e per lo più anche a Vico.L'edulcorazione della realtà sta portando allo stremo sia le imprese che le famiglie italiane(a ( Vico molti esercizi commerciali già l'hanno vero e hanno vissuto un magrissimo Natale) e spero (per il bene del Paese) convincano ed aprono gli occhi e si promuova una politica "seria". A tutti, scusate il ritardo, buon anno.

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  3. l'ipotesi potrebbe anche essere plausibile, anche se non so se i tempi tecnici ci sono. Un sindaco, ma io credo un amministratore in generale, non può essere sotto ricatto dei partiti, se la logica è questa allora meglio le urne. Per andare avanti fino al 2001 non basta aggiungere un assessore, a questo punto è necessario un rimpasto generale, e magari trovare un accordo con tutti coloro che in questo momento remano contro.

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  4. Si vada al voto e si cambi registro. Il centrosinistra e debole ma è pieno di persone molto più onesti dei quelli che hanno occupato il comune!

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  5. le elezioni sono sempre un'incognita per tutti. Se si andasse oggi sarebbe una lotta tutta interna al centrodestra, con una sinsitra al 15% minoritaria e senza prospettiva. Se si vota l'anno prossimo il centrosinistra ha una chance in più di organizzarsi, mettere da parte vecchie e scarpe e puntare ad una rivincita.

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  6. in effetti le cose non sono facilmente interpretabili anche perchè il manifesto di capodanno è scritto male, letto peggio e interpretato pessimo. un vero capolavoro di scempiaggine.

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  7. "il manifesto di capodanno", com'è stato giustamente definito, è il testamento finale di un'amministraione che si era proposta come quella del cambiamento e si è dichiarata come quella della conservazione. Soprattutto della conservazione delle vecchie rendite politiche e di amicizia.
    Il centrosinistra ha ora il dovere di cacciarli via, per fornire persone giuste, non compromesse, e in grado di governare, non di governicchiare...

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  8. Se il centrosinista si arripiglia io lo voto!
    Ma candidate gente nuova non le solite scarpe vecchie e scarponi...

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  9. ma vi siete accorti che i soliti ben informati vicini all'amministrazione non si sono pronunciati come, invece, è loro costume fare su questo blog?!
    questa cosa non dice niente a nessuno?

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  10. Diciamo che la fantasia di chi ha commentato il "manifesto di capodanno" così come lo chiamate voi è ammirevole.
    I suoi "fedelissimi" non fanno altro che lamentare un ritardo nell'attuazione del programma e questo problema è risolvibile con una nuova giunta che risponda in maniera solerte a chi sottolinea questo ritardo. I cittadini chiedono risposte ed è loro diritto averne.
    I quattro consiglieri comunali non ambiscono a diventare assessori, bensì chiedono di avere un interlocutore diretto che sia espressione del gruppo. Tutto qui, non fantasticate troppo!
    Luigi SAVARESE

    P.S. se è possibile firmate i vostri commenti cosicchè possiamo avere una discussione più reale, senza nascondersi dietro l'anonimato e sentirsi liberi di accusare chicchesia... è un comportamento da codardi, grazie.

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  11. L'unica cosa che si nota a vico è che nessuno sta governando la nave, si va a braccio e col metodo di chi fa prima.
    Vergogna, questo vi meritate brutti vicaioli.

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  12. la crisi è grave. il sindaco se decide di andare al voto spiazza tutti e può giocarsi la partita. altrimenti deve negoziare un posto in giunta per il gruppo dei quattro e pietire il loro voto per l'approvazione del bilancio. Fossi in lui andrei alle urne.

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  13. Basta un po' di esperienza politica da quattro soldi per capire che chiedere "un interlocutore diretto che sia espressione del gruppo", come dice uno dei "quattro dell'ave maria" è il sintomo di una crisi grave e di uno sfascio in maggioranza, almeno pari allo sfascio in cui questo paese è caduto dopo la cura Telearredo.
    Una maggiornaza coesa si riconosce in tutti gli assessori, e lavora con loro, e da loro riceve i soliti favori che non fanno mai male. Ma se ti serve un assessore amico per fare le manfrine e firmare cartoscelle per gli amici allore non c'è più "amministrazione", ci sono alcuni fatti propri che si devono "fare" prima di andare a votare (sapendo che i voti che ti hanno regalato l'altra volta te li sogni...).
    Se in quel manifesto "di capodanno" avrebbero inserito aspetti programmatici, cose da fare per Vico e non per loro, progetti, fatti, allora si poteva pure ragionare, ma pietire un posto in quel modo è oggettivamente pietoso e dimostrate che come classe dirigente non lo meritate e fanno bene a non darvelo.

    Se fossi consigliere comunale e mi aspettassi un posto in giunta mi firmerei anch'io.

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