Regione Campania - “Vedo questa Italietta caotica e piena di rimpianti. Inchiodato come mi trovo non so cosa posso fare”. E' questo il commento amaro di Bettino Craxi l'11 febbraio 1995. Una serie di lettere vengono rese pubbliche oggi nel decennale dalla sua scomparsa. Era un giovane socialista napoletano Marcello Lala, il destinatario di alcuni pensieri che denotavano a tratti la voglia di non arrendersi, ma in altri un sentimento di profonda tristezza. Nel giugno 1995 di suo pugno Craxi, da Hammamet, si scagliava contro “una falsa rivoluzione entrata nella sua fase più violenta, in cui farà tutto il possibile per raggiungere gli obiettivi che si è proposta. Non c'è una controrivoluzione se non negli animi di chi non ha perso l'intelligenza, lo spirito critico ed il coraggio. I nodi stanno venendo al pettine”. Nelle lettere il leader socialista torna spesso sugli argomenti riportati dai giornali dell'epoca, continuando a chiamare “falsa rivoluzione” la caduta della prima repubblica. Nel settembre dello stesso anno dice: “La falsa rivoluzione continua, con le oppressioni e le violenze di cui ha bisogno per sopravvivere. Verrà un momento in cui dovrà renderne conto. Credo - scrive Bettino Craxi - che bisogna preparasi a fare qualcosa che dia il segno di una volontà, un filo di resistenza, ma anche di reazione”. L'ex premier continua a spronare i suoi dalla residenza tunisina. Nel 1996 in una lettera scritta di getto attacca: “di fronte a questo golpismo strisciante che continua, mi auguro che si formi una qualche resistenza. Non c'è paese civile e democratico in cui il potere giudiziario abbia agito in modo così violento e politicamente strumentale”. Il leader socialista appare quasi rassegnato quando ricorda: “purtroppo si sono contate un numero infinito di slealtà e viltà, io faccio quello che posso per difendermi e certo non mi piegherò a questa violenza. Datemi notizie”. Ancora all'alba del 1997, Bettino Craxi nutre la speranza che vi fossero risvolti positivi di una vicenda controversa come la sua: “Il '97 si presenta carico di incognite qualcuna ne sono certo, si risolverà positivamente. Seguo quanto fate e cercherò di esservi utile”. Tre anni dopo morirà ad Hammamet. (Velino/ Velino Campania)
La lettera di Napolitano ad Anna Craxi - Testo integrale
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