"Le assoluzioni dell'on Calogero Mannino e della Giunta Comunale di Subiaco, - scrive in una nota su facebook Clemente Mastella: - avvenute dopo 20 anni, riportano drammaticamente alla luce l'esigenza di una giustizia piu' veloce e mai legata a pregiudizi di natura politica. Se poi, a questi fatti, per i quali non ci sarà mai risarcimento postumo, che hanno creato angosce e dolore a tante famiglie, si aggiunge la recente vicenda dell'on. Del Turco, su cui affiorano piu' che rilevanti dubbi, c'è davvero da restare spaventati. Ecco la ragione per la quale combatterò con quanti vorranno farlo, per una giustizia che sia severa, ma serena, dove la buona fede abbia sempre il sopravvento, da cui sia bandita ogni benchè minima traccia di approssimata valutazione, o peggio ancora di una valutazione che porta rancore e pregiudizio. Anche per i miei fatti, non mi spaventa il processo,purchè ci sia equilibrio, anche perchè, debbo difendere la mia dignità, di persona perbene, che nessuna persona "per male", potrà mai mettere in discussione. Per intanto a spiegare queste cose utilizzerò la campagna elettorale, presentandoci dovunque possibile con il simbolo dell'UDEUR. Partito con i suoi vizi e con le sue virtù, - conclude Mastella - ma non l'unico con vizi e senza virtù. A chi ci sta, chiedo una mano, sacrifici e di andare avanti a fronte alta."
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sabato 16 gennaio 2010
Ieri e oggi nella giustizia italiana
"Le assoluzioni dell'on Calogero Mannino e della Giunta Comunale di Subiaco, - scrive in una nota su facebook Clemente Mastella: - avvenute dopo 20 anni, riportano drammaticamente alla luce l'esigenza di una giustizia piu' veloce e mai legata a pregiudizi di natura politica. Se poi, a questi fatti, per i quali non ci sarà mai risarcimento postumo, che hanno creato angosce e dolore a tante famiglie, si aggiunge la recente vicenda dell'on. Del Turco, su cui affiorano piu' che rilevanti dubbi, c'è davvero da restare spaventati. Ecco la ragione per la quale combatterò con quanti vorranno farlo, per una giustizia che sia severa, ma serena, dove la buona fede abbia sempre il sopravvento, da cui sia bandita ogni benchè minima traccia di approssimata valutazione, o peggio ancora di una valutazione che porta rancore e pregiudizio. Anche per i miei fatti, non mi spaventa il processo,purchè ci sia equilibrio, anche perchè, debbo difendere la mia dignità, di persona perbene, che nessuna persona "per male", potrà mai mettere in discussione. Per intanto a spiegare queste cose utilizzerò la campagna elettorale, presentandoci dovunque possibile con il simbolo dell'UDEUR. Partito con i suoi vizi e con le sue virtù, - conclude Mastella - ma non l'unico con vizi e senza virtù. A chi ci sta, chiedo una mano, sacrifici e di andare avanti a fronte alta."
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