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venerdì 22 gennaio 2010

La protesta dei medici in formazione

Flora Beneduce raccoglie il malcontento e si impegna a presentarne le istanze nelle sedi istituzionali

Vico Equense - Altre proteste sul fronte della sanità sono state raccolte oggi dalla dottoressa Flora Beneduce, presidente del Club della Libertà Napoli Sud. Stamattina, nell’incontro con i medici in formazione sono emersi i disagi che vive ogni giorno questa categoria. “L’impegno è pari a quello previsto per il personale medico del Servizio sanitario nazionale a tempo pieno, ma la retribuzione non è adeguata – lamenta un rappresentante dei corsisti in formazione -. Guadagniamo 870 euro al mese e da agosto non siamo pagati. Questo è uno scandalo che si verifica solo nella Regione Campania”. I medici in questione, non più giovanissimi, a fronte di consolidate professionalità, devono contare sullo stipendio per assicurare alle famiglie un’esistenza dignitosa. Da qui la richiesta di equiparazione del proprio profilo a quello dei medici specializzandi. “In Lombardia e nelle altre Regioni non affossate da un welfare inconsistente e irrazionale, alle due categorie spettano stessi oneri e stessa busta paga – sottolinea la Beneduce, primario di Medicina degli Ospedali riuniti della Penisola Sorrentina -. La Campania, al solito, rimane indietro. Mi farò interprete di questo malcontento e porterò le vostre rimostranze nelle sedi istituzionali”. Dal colloquio è emersa anche un’altra situazione che, a lungo andare, determinerà l’inefficienza di tutti i punti di Pronto Soccorso: da cinque anni non si organizzano corsi di formazione per le emergenze. Ciò significa che i dottori non le sapranno gestire. “Un’altra anomalia della Campania – commenta Flora Beneduce -. I Club della Libertà di Napoli e provincia lavoreranno per attivare politiche necessarie in questo settore. Abbiamo l’entusiasmo di chi crede che le cose possano cambiare. E da marzo cambieranno”. La determinazione del primario ha molto colpito i medici in formazione che hanno chiesto di partecipare alla “svolta” costituendo un Club della Libertà di categoria.

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