L’appuntamento con la musica popolare è previsto per sabato 30, ore 19,30, presso il chiostro della Santissima Trinità
Vico Equense - Festa popolare con le più rinomate paranze della Campania. Si tratta di una manifestazione organizzata dall’associazione culturale Aequana, in collaborazione con l’Astep, che si terrà sabato 30 gennaio, ore 19,30, presso il seicentesco chiostro della Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense. In quell’occasione Aequana festeggerà il suo primo compleanno e lo farà insieme ad appassionati di musica popolare e non solo. Durante la festa ci sarà musica spontanea, danze e vino a volontà, per una serata dedicata alla tradizione, alla cultura popolare, alla capacità di usare strumenti del passato con uno sguardo verso il futuro. “Si tratta di un momento importante per la nostra associazione – spiega Luigi Staiano, presidente di Aequana - che rappresenta un piccolo traguardo di una strada ancora tutta da percorrere. E’ un anno che nella nostra sede di via Nicotera si stanno svolgendo corsi di tammorra, tamburi a cornice, percussioni, danze popolari, organetto, canto, con grande successo in termini di pubblico. L’obiettivo dell’associazione è quello di recuperare e tramandare la tradizione legata a questa terra soprattutto attraverso la musica”. L’Associazione Aequana è fortemente radicata nel territorio ed il suo nome deriva dal profondo senso di appartenenza a Vico Equense. E’ spinta dalla convinzione che sia necessario ricercare, riscoprire, recuperare le tradizioni per poi diffonderle affinché ne resti una traccia nel futuro. Ha partecipato ai più rinomati festival folkloristici d’Italia, alle numerose feste popolari campane insieme alle altre paranze del territorio, è promotrice e organizzatrice del Vico Folk Festival ed ora mira a dar vita ad un evento che possa riunire appassionati di musica popolare in una lunga notte scandita dal ritmo di tammorre, castagnette, putipù e triccheballacche. “Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito pervenutoci dagli amici dell’Aequana – afferma Antonio Irlando, presidente dell’Astep – sia perché crediamo nell’importanza della loro attività, sia perché noi operiamo affinché il complesso monumentale della Santissima Trinità possa essere valorizzato, vissuto per diventare realmente patrimonio della popolazione e questa manifestazione va nella stessa direzione”. (Ilenia De Rosa)
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