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mercoledì 6 gennaio 2010

"Piano casa, rischio stop per elezioni"

Sorrento - «Le elezioni comunali di marzo? Rischiano di vanificare il Piano casa varato dalla Regione». È l’allarme lanciato da Nicola Esposito, presidente del Consorzio edilizio penisola sorrentina (Ceps) che, attraverso una nota diffusa ieri, sottolinea come i tempi perentori per beneficiare del provvedimento regionale possano non essere rispettati a causa della concomitanza della tornata elettorale per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale di Sorrento. «Secondo la normativa regionale – spiega Nicola Esposito -, le amministrazioni comunali, anche in variante agli strumenti urbanistici vigenti e con provvedimento da adottare entro il termine perentorio di sessanta giorni, possono individuare zone la cui trasformazione urbanistica ed edilizia è da destinare esclusivamente alla edilizia residenziale sociale, per giovani coppie o anziani e a nuclei familiari con disagio abitativo e la difficoltà di trovare un alloggio in affitto». Un provvedimento che permetterebbe al Ceps di chiedere al Comune di realizzare, nell’arco di un anno e mezzo, almeno cento appartamenti sul suolo di via Atigliana. Ma l’iter, da avviare entro sessanta giorni a decorrere dallo scorso 28 dicembre, per poter costruire nell’area di proprietà dei soci, che ricade esattamente in Zona C di espansione residenziale pubblica del put (piano urbanistico territoriale della penisola sorrentina amalfitana), potrebbe interrompersi a causa del periodo di campagna elettorale di marzo. «Ovviamente – continua Esposito -, chiederemo a questa amministrazione comunale di avviare tutte le pratiche per beneficiare di questo provvedimento, un modo chiaro e diretto per farsi carico concretamente della mancanza assoluta di alloggi in affitto. Ci sono sorrentini che da anni attendono una casa di proprietà, in una realtà costiera dove la questione casa è grave e insoluta, con un mercato degli affitti dopato dal proliferare indiscriminato dei bed and breakfast o con canoni, quando si trova casa, impossibili da sopportare per un cittadino medio». La percentuale di residenze libere a livello provinciale si attesta al 9,2 per cento, contro il 2 o 3 per cento di Sorrento. (Giuseppe Damiano il Mattino)

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