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venerdì 15 gennaio 2010

Voto a sinistra, si cerca l'intesa senza primarie

Castellammare di Stabia - Ore decisive per partiti e movimenti civici di centrosinistra che si preparano alla campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione comunale: entro fine settimana, dagli incontri tra gli esponenti della coalizione potrebbe emergere il nome del leader che succederà al sindaco uscente Salvatore Vozza. A meno di tre mesi dalla riapertura delle urne per il rinnovo del consiglio di palazzo Farnese, segretari e dirigenti delle forze moderate e di centrosinistra proseguono incessantemente gli incontri interpartitici e bilaterali, nel tentativo di trovare una sintesi comune sul programma e sul metodo per scegliere il leader che avrà il compito di guidare la coalizione durante la prossima campagna elettorale. Confronti politici basati sulla Carta d'Intenti, il documento programmatico per il 2010 sottoscritto a dicembre scorso dalla maggioranza uscente. Ieri pomeriggio, a concludere il giro di incontri bilaterali è stato il faccia a faccia tra i segretari cittadini di Pd e Udc. «Abbiamo previsto per fine settimana un incontro tra tutti gli esponenti delle forze in campo - spiega Paolo Persico, commissario cittadino del partito di Bersani - al fine di verificare se sussistono tutte le condizioni per fare un nuovo passo avanti nel processo che conduce la coalizione verso le amministrative». Secondo le indiscrezioni che in queste ore trapelano dalle segreterie dei partiti, il ricorso al sistema delle primarie, per la scelta dell'uomo da candidare a primo cittadino, sembra non essere l'ipotesi più accreditata. Nonostante l'impegno del vicesindaco Nicola Corrado, sostenitore delle primarie e candidato al ruolo di leader del centrosinistra per i prossimi cinque anni, il poco tempo rimasto a disposizione per l'organizzazione della tornata elettorale all'interno della coalizione, lascia poche speranze al ricorso alle primarie. Entro fine settimana, dunque, i partiti potrebbero decidere di ricorrere al sistema dell'intesa su un nome in grado di garantire la compattezza della coalizione e l'attuazione di un programma condiviso. Una serie di circostanze che riportano in gioco il primo cittadino uscente, nonostante abbia più volte annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi. «Priorità politico-programmatiche e metodo di scelta del candidato sindaco sono i passi da compiere in modo condiviso - aggiunge Persico -. Ribadiamo la nostra preferenza per primarie di coalizione, ma sottolineamo la volontà unitaria che stiamo pazientemente portando avanti. Sarà importante l'apporto di tutte le forze e la capacità comune di muoversi con senso di responsabilità guardando agli interessi della città». (Ciro Saccardi il Mattino)

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