Pagine
▼
venerdì 19 febbraio 2010
Allarme S.S. Trinità?
Vico Equense – I genitori apprendono con trepidazione che il Complesso Monumentale S.S. Trinità e Paradiso, nell’ala prospiciente Corso Filangieri, attualmente occupata dall’IPSSAR “F. De Gennaro” e dalla Scuola Materna del 1° Circolo Didattico, “rivela una significativa carenza strutturale”. La comunicazione inviata al Sindaco e agli uffici competenti del Comune e alla Provincia, a firma dell’ex Liquidatore ora Presidente dell’ente Aniello Di Vuolo, fa riferimento a una relazione tecnica, che esprime la necessità di eseguire rilievi specifici per fare una sicura valutazione dello stato di sicurezza della struttura ai fini sismici. Il clamore di una tale notizia, potenziata da una allarmistica dichiarazione del Presidente su un quotidiano locale, è enorme tra i cittadini, anche perché l’Amministrazione dell’Ente (vecchia gestione), prima della locazione per le scuole, stipulata con l’Amministrazione di centro-sinistra, non molti anni fa, aveva provveduto a lavori di messa in sicurezza dello stabile. L’attuale Sindaco Gennaro Cinque, già Assessore ai lavori pubblici della Giunta Dilengite (di centro-destra succeduta al centro-sinistra), era già a conoscenza di tale presunta precarietà strutturale? E il responsabile dell’Ufficio Europa, ubicato nella struttura fino a poco tempo fa, oggi destinatario della missiva del Presidente ne era al corrente? I nostri bambini hanno corso dei rischi per tanto tempo? Il Presidente dell’Ente se ne ricorda davvero tardi o solo quando mancano sei mesi alla fine del contratto di locazione tra l’Ente S.S. Trinità e il Comune! Si spera che tali verifiche sismiche saranno o sono già state fatte dal Comune per immobili di sua proprietà, a cui affluisce la cittadinanza per esigenze civili e sociali. Certo ancora prima della dichiarazione del Presidente Di Vuolo, questa nuova dislocazione della scuola materna sembrava prevista nella Deliberazione di Giunta comunale dell’11/11/2009, “Riconferma programma di razionalizzazione e di riorganizzazione delle scuole” (all’allegato A), perché in essa manca ogni riferimento allo stabile di S.S.Trinità. Dunque a novembre già si pensava all’evacuazione definitiva dello stabile. Ad essa, dopo cinque mesi, fa eco il clamoroso allarme del Presidente di S.S.Trinità… I cittadini si domandano dove sarà trasferita la scuola materna, visto che i lavori per ricavare nuove aule a via Sconduci non sono nemmeno iniziati? E l’Istituto alberghiero, il cui contratto è già scaduto? E le attività private che occupano l’ala in questione e si svolgono nei locali seminterrati di via Filangieri? Dall’altra parte del complesso monumentale, per lavori da farsi, in area che non sarebbe interessata da rischi ( ala viale Rimembranza), continua la “smobilitazione”, perchè anche il Centro Anziani dovrebbe essere chiuso. Gli anziani riferiscono che è stato detto loro che la struttura chiude definitivamente. E lo scontento è evidente, anche perché il centro era un servizio importante per la comunità, voluto dall’Amministrazione di centro-sinistra, e già negli ultimi anni soggetto a riduzione di contributi. Anche le vecchie palme, orgoglio del chiostro, cadono per effetto di un malefico punteruolo rosso! Le quattro piante avevano parte importante in questo cortile, che è nel ricordo dei vicani un luogo dell’infanzia e dell’adolescenza; esse andrebbero ripiantate, se non ci sono altri progetti, che lo impediranno! Serpeggia tra la gente il dubbio che incomba sul complesso monumentale S.S.Trinità ( tra i beni degli enti inutili) l’ombra della privatizzazione… Dopo la perdita del castello Giusso, fortezza angioina, che il Comune non ritenne di acquistare dai Gesuiti, i cittadini di Vico Equense perderanno o hanno già perso anche l’Istituto S.S. Trinità e Paradiso? (di Claudia Scaramellino)
2 commenti:
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.
Anche un bambino deficiente sa dell'accordo tra Di Vuolo, Telearredo, Antonio Irlando e Astep per privatizzare gradualmente e furbamente il complesso.
RispondiEliminaIn un serale "patto della crostata" di qualche mese fa è avvenuto l' "abbacco" e a farne le spese, come al solito, saranno i cittadini.
Sono triste.
personalmente sono rimasta sconcertata che un amministratore gridasse al pericolo, così sui giornali, allarmando le famiglie e creando uno stato di agitazione in coloro che hanno i figli in quella scuola. Probabilmente perderemo anche questo bene viste le premesse! Paola
RispondiElimina