Vico Equense - Mancano unione, concretezza, ed efficacia. Questi i commenti dei componenti dell’Ascom di Vico Equense che l’altro ieri sera si sono riuniti con l’intenzione di dare una svolta al gruppo. All’incontro hanno partecipato molti dei commercianti del luogo legati dall’amore per la propria città, dalla voglia di trovare il giusto metodo per promuovere il territorio e da un altro elemento importante: la giovane età. La maggioranza dei presenti, infatti, era composta da ragazzi d’età compresa tra i 25 e i 35 anni; piccoli imprenditori, dunque, con l’energia e la grinta necessaria per cambiare le cose e dare il via ad un vero sviluppo economico. All’idea di modificare l’assetto dell’Ascom tutti sono stati d’accordo. Fino ad ora troppo pochi sono stati i passi in avanti realmente fatti. Tra le nuove proposte, ha riscosso molti consensi l’idea di dar vita ad un consorzio. «Potrebbe rappresentare la giusta soluzione per essere più concreti – ha spiegato ai presenti Antonio Celentano, presidente dell’Ascom – ottenere un maggiore peso nella vita cittadina e, quindi, mettere in piedi seri progetti di sviluppo. Dobbiamo diventare più uniti e ragionare nell’interesse della collettività. È questa l’unica strada per smuovere una città che sta attraversando, per una serie di motivi, una forte crisi economica». L’incontro si è, dunque, concluso con un grande desiderio di innovazione. Tra pochi giorni i giovani commercianti si riuniranno nuovamente per dare concretezza alle loro parole e scegliere la strategia migliore per sviluppare i loro progetti. (di Ilenia De Rosa Il Giornale di Napoli)
sabato 13 febbraio 2010
Ascom da riorganizzare, in campo i più giovani
Vico Equense - Mancano unione, concretezza, ed efficacia. Questi i commenti dei componenti dell’Ascom di Vico Equense che l’altro ieri sera si sono riuniti con l’intenzione di dare una svolta al gruppo. All’incontro hanno partecipato molti dei commercianti del luogo legati dall’amore per la propria città, dalla voglia di trovare il giusto metodo per promuovere il territorio e da un altro elemento importante: la giovane età. La maggioranza dei presenti, infatti, era composta da ragazzi d’età compresa tra i 25 e i 35 anni; piccoli imprenditori, dunque, con l’energia e la grinta necessaria per cambiare le cose e dare il via ad un vero sviluppo economico. All’idea di modificare l’assetto dell’Ascom tutti sono stati d’accordo. Fino ad ora troppo pochi sono stati i passi in avanti realmente fatti. Tra le nuove proposte, ha riscosso molti consensi l’idea di dar vita ad un consorzio. «Potrebbe rappresentare la giusta soluzione per essere più concreti – ha spiegato ai presenti Antonio Celentano, presidente dell’Ascom – ottenere un maggiore peso nella vita cittadina e, quindi, mettere in piedi seri progetti di sviluppo. Dobbiamo diventare più uniti e ragionare nell’interesse della collettività. È questa l’unica strada per smuovere una città che sta attraversando, per una serie di motivi, una forte crisi economica». L’incontro si è, dunque, concluso con un grande desiderio di innovazione. Tra pochi giorni i giovani commercianti si riuniranno nuovamente per dare concretezza alle loro parole e scegliere la strategia migliore per sviluppare i loro progetti. (di Ilenia De Rosa Il Giornale di Napoli)
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