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martedì 16 febbraio 2010
La poiana ferita dai cacciatori riprende il volo
Sorrento - Vederla librarsi nel cielo ha provocato un sussulto tra i tanti presenti alla sua liberazione. La poiana ha potuto fare ritorno al suo habitat naturale, grazie ai volontari della sezione del Wwf penisola sorrentina, che le hanno consentito di riaprire le ali, ampie quasi un metro e mezzo, per spiccare il volo verso la libertà. La poiana era stata presa in cura dai volontari alcuni mesi fa dopo che era stata ritrovata lungo un marciapiedi di via degli Aranci, nel centro di Sorrento. Il volatile era gravemente ferito, aveva ancora sul dorso e nel piumaggio i segni inconfondibili di una fucilata. «La poiana – spiega Claudio D’Esposito del Wwf - presentava una ferita all’ala da arma da fuoco e pallini di piombo conficcati nel corpo, fortunatamente non in organi vitali. Ha subito un delicato intervento chirurgico al centro di recupero Il Frullone di Napoli, e poi una lunga riabilitazione al volo». La liberazione è avvenuta con una cerimonia presso la pineta de Le Tore, a Sant’Agata sui due Golfi. All’evento, oltre ai volontari del Wwf, hanno preso parte anche un gruppo di escursionisti ed alcuni alunni della scuola media Torquato Tasso di Sorrento. «Gli individui che sparano a queste splendide e affascinanti creature del cielo – puntualizza d’Esposito - non sono cacciatori ma persone ignoranti, che sfogano la loro violenza repressa divertendosi a fare il tiro a bersaglio con qualsiasi cosa gli capiti a vista». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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