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martedì 9 marzo 2010

Brutti i manifesti del PD

Regione Campania - Il PD tenta di rinsaldare il difficile rapporto tra elettori e candidati, con una serie di manifesti dove una mamma pretende più qualità per la scuola pubblica, una ragazza propone l’assegno di disoccupazione per i precari e un giovane imprenditore richiede agevolazioni fiscali e garanzie per il credito. Il PD risponde: “In poche parole, un’altra Italia.” Maria Grazia Falciatore, una delle donne più potenti della Campania, ex capo di gabinetto della segreteria del governatore Bassolino nel ruolo chiave di coordinatrice della programmazione europea, ora commissario dell’Asl più grande d’Europa, la Napoli 1, in una lunga intervista al Corriere del Mezzogiorno boccia la strategia comunicativa dei democratici. "Con onestà: non mi piacciono. Ci sono questi visi di donne, senza naso, con le bocche quasi cucite da cerotti, con le sopracciglia non curate. Si può essere leggeri nella forma, ma profondi nei contenuti. Se non capiamo questo saremo perdenti". E lei quale testimonial avrebbe utilizzato? "Bersani oltre che andare a Sanremo, poteva chiamare la Clerici, con quei vestiti sopra le righe, vaporosi, ironici. Con uno slogan chiaro come le ricette della Prova del cuoco. La comunicazione è per la gente, non per gli addetti ai lavori". E' vero l’effetto credo sia poco efficace. Le foto dei testimonial ritraggono dei visi a mio parere un pò alienanti e poco rassicuranti. Probabilmente l’effetto che si vuole rendere è proprio questo! Cittadini in difficoltà che vogliono delle risposte.

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