Il premier: “Ottimo il suo lavoro sul territorio, la Campania ha bisogno di persone come lei”
Vico Equense - “Da quando sono sceso in campo, alla vigilia di ogni sfida elettorale, l’alleanza ormai scoperta tra la sinistra e una parte della magistratura interviene indebitamente nella campagna elettorale per influenzare il voto dei cittadini – ha scritto il premier Silvio Berlusconi ai Club della Libertà -. Ci provano anche con le ormai consuete accuse ad orologeria enfatizzate dai giornali compiacenti. Non possiamo rimanere indifferenti, dobbiamo reagire. Per questo motivo vi invito a mobilitarvi in difesa del nostro diritto a votare, in difesa del nostro diritto alla privacy, per ribadire i risultati del nostro Governo e per far sottoscrivere ai tredici candidati governatori dei precisi impegni di lavoro”. I Club della Libertà di Napoli e Provincia, coordinati da Flora Beneduce, candidata Pdl al Consiglio regionale della Campania, hanno accolto l’invito del Presidente del Consiglio e hanno partecipato all’incontro di giovedì pomeriggio alla mostra d’Oltremare a Napoli. Magliette, cori, standing ovation e tutto l’entusiasmo dei militanti hanno accolto il Presidente del Consiglio, regalandogli il calore umano che egli tanto ama nei napoletani. Prima di giungere al padiglione 6, Silvio Berlusconi ha incontrato Flora Beneduce, con cui si è trattenuto per informarsi sull’operato dei Club della Libertà nel capoluogo campano e nella provincia. “Questo pomeriggio ho avuto di modo di scambiare qualche riflessione con Silvio Berlusconi – ha raccontato Flora Beneduce, promotrice della costituzione dei Club della Libertà di Napoli e provincia -. Mi è sembrato molto soddisfatto del lavoro che sto svolgendo sul territorio con i presidenti e i soci delle associazioni guidate dall’onorevole Mario Valducci. Mi ha incitato a impegnarmi ancora con la stessa grinta e la stessa determinazione che ho profuso in questi mesi. Mi ha assicurato il suo sostegno e ha sottolineato l’importanza di avere un’esponente dei Club della Libertà in Campania e per la Campania, anche e soprattutto in sede istituzionale”. Dopo il colloquio privato, il Presidente è recato nell’area predisposta per il suo discorso. È stato accolto da una folla entusiastica di circa diecimila persone: “Il 28 e il 29 marzo siamo chiamati ancora una volta ad operare una scelta di campo tra il nostro Governo che fa e la sinistra delle chiacchiere, tra l’Italia che ama e quella che invidia e odia. Non possiamo lasciare inascoltata la voce di una Campania stremata, che attende solo di essere salvata dal baratro in cui la sinistra la ha precipitata”.
diecimila persone ? mi sembra di aver letto che è stato un flop colossale.
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