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sabato 6 marzo 2010

"Potature selvagge" il Wwf contro il Comune

Sorrento - È polemica, a Sorrento, tra gli ambientalisti e l’amministrazione provinciale e comunale. Motivo del contendere la potatura di alcune piante. «Una scelta inspiegabile, dettata ancora una volta dalla superficialità e dall’ignoranza sui temi attinenti alla vita degli alberi»: così Claudio d’Esposito, responsabile della sezione peninsulare del Wwf, commenta la potatura dei tigli del liceo scientifico Gaetano Salvemini eseguita nei giorni scorsi su ordine della Provincia di Napoli, l’ente competente in materia di edilizia e manutenzione degli edifici scolastici. Secondo gli ambientalisti, dunque, i potatori avrebbero selvaggiamente amputato i grossi rami degli alberi, lasciando solo antiestetici monconi e larghe ferite da taglio. Ambientalisti sul piede di guerra anche per i tagli effettuati sui lecci del porto e della villa comunale di Sorrento. Secondo il Wwf, infatti, oltre al danno estetico per il paesaggio urbano, l’intervento eseguito sugli alberi rischia di danneggiare anche le piante perché rischia di far proliferare i temuti cerambicidi, insetti parassiti che depongono le loro uova nel legno della pianta proprio attraverso le ferite da taglio e poi scavano lunghe gallerie nel tronco fino ad infestarlo irrimediabilmente. Ma le polemiche non si fermano qui: il Wwf anticipa una protesta ufficiale per la potatura degli alberi di via Guglielmo Marconi a Meta, eseguita negli scorsi giorni per volontà dell’amministrazione comunale per evitare che i grossi rami, infestati dagli insetti, potessero crollare sui passanti o sulle autovetture in sosta. «Prima di procedere alla potatura – spiega Claudio d’Esposito, coordinatore del Wwf penisola sorrentina - il Comune avrebbe dovuto utilizzare le moderne tecniche che consentono di valutare il reale stato di salute e l’effettiva stabilità degli alberi: ogni altra considerazione in merito è approssimativa ed inattendibile in quanto priva di ogni riscontro scientifico». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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