Flora Beneduce: “Recuperiamo la dignità e promuoviamo modelli di eccellenza”
Regione Campania - Sanità, formazione, occupazione, sicurezza e lotta alle mafie. Sono queste le priorità del candidato alla presidenza del Consiglio regionale della Campania in quota Pdl, Stefano Caldoro. Nel corso della presentazione della lista Pdl all’hotel Excelsior, una standing ovation ha salutato l’aspirante governatore, che è apparso un po’ meno british e molto determinato ad imprimere una svolta significativa al governo della Campania. Dati alla mano, Caldoro ha indicato i fallimenti gestionali dell’amministrazione Bassolino e ha passato in rassegna le soluzioni possibili in diversi comparti. “Occorre seguire modelli vincenti – ha detto Stefano Caldoro -, non bisogna disperdere i finanziamenti in una miriade di piccoli progetti, è necessario rilanciare la formazione e combattere il sistema della camorra, che soffoca l’economia e le impedisce lo sviluppo della regione. E soprattutto bisogna puntare sulle donne”. Sono state queste ultime le vere protagoniste dell’evento. Infatti, dopo l’intervento appassionato di Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario del gruppo parlamentare Pdl al Senato e di Stefano Caldoro, le candidate hanno guadagnato il palco e hanno raccolto i caldi applausi dei partecipanti. A presentarle, Alessandra Mussolini. Ha chiuso la kermesse “in rosa” Maurizio Gasparri, presidente del gruppo parlamentare Pdl al Senato. “Sono convinta che con il dispiegamento di questa squadra la Campania ha la possibilità di recuperare la propria dignità e di promuovere modelli di eccellenza – ha commentato Flora Beneduce, candidata al Consiglio regionale -. Non mancano le risorse umane e le professionalità, non mancano le idee, non manca la volontà di essere liberi di scegliere un futuro migliore”.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.