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martedì 20 aprile 2010
"No ad acqua privata". Anche da 4 consiglieri Pdl
Provincia di Napoli - No secco dalla Provincia di Napoli alla privatizzazione dell'acqua. Dal centrosinistra, ed era ampiamente prevedibile, ma anche da quattro esponenti Pdl: il presidente del Consiglio Luigi Rispoli, il capogruppo Domenico De Siano (che ha precisato di esprimersi a titolo personale), i consiglieri Serena Albano e Ottavio Delfino. L'Assemblea ha infatti approvato, nel corso della seduta tenutasi oggi nell'aula di Santa Maria la Nova, un ordine del giorno proposto dal capogruppo di Federazione della Sinistra, Tommaso Sodano, con cui si impegna ad intraprendere tutte le azioni opportune al fine di contrastare i provvedimenti che condurranno alla messa a gara della gestione del servizio idrico integrato ed alla consegna dell'acqua ai privati entro il 2011. Con l'approvazione del documento, il Consiglio ha riconosciuto l'accesso all'acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell'acqua come bene comune, confermando il principio della proprietà e della gestione pubblica del servizio idrico integrato e di tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, che costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. “Quello idrico è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini. La sua gestione va quindi attuata in maniera diversa dagli altri servizi, per i quali le nuove disposizioni normative introdotte da questo governo vanno verso una privatizzazione sempre più spinta”, ha commentato Sodano. (Il Velino/Il Velino Campania)
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