Piano di Sorrento - Rischia l’eutanasia un povero cane tenuto al momento incollato con circa 600 punti di sutura e ridotto ad un ammasso di carne viva in seguito ad una vicenda che lascia trapelare qualcosa di orribile. Il cane, infatti, si tratta di Lupa, una femmina domestica con tanto di collare e microchip, era misteriosamente scomparso da una proprietà privata in via Petrulo, località collinare di Piano di Sorrento, poi ritrovato dopo breve tempo in via Filangieri a Vico Equense, ad oltre 10 chilometri di distanza. A rinvenirlo sul ciglio della strada sono stati i vigili urbani che lo hanno immediatamente affidato alle cure di un veterinario per le cure tempestive. Il cane presentava l’assenza di numerosi brandelli di pelle, forse asportata chirurgicamente da mano umana, tutti di misura geometricamente quadrangolare mentre nessuna frattura è stata riscontrata sullo scheletro e sulle zampe. Nonostante il primo intervento, al cane atrocemente ferito sono stati inflitti circa 600 punti di sutura per tenere incollate tra di loro le parti di pelle ancora intere, il veterinario è dovuto ancora darsi da fare per impedire l’apertura delle laceranti ferite. Ma forse non basterà, la carne scoperta rischia la cancrena ed i proprietari in seguito identificati ed ai quali Lupa è stata restituita ferocemente seviziata dovranno probabilmente praticare l’eutanasia per mettere fine ad un simile strazio. Le attenzioni dei caschi bianchi di Vico Equense e degli ambientalisti del wwf si sono ora spostate su indagini tese ad appurare l’esistenza di una probabile clinica degli orrori sui cui lettini potrebbe essere passato il cane atrocemente maltrattato. Al vaglio l’ipotesi secondo la quale il cane, dotato di collare e microchip, potrebbe essere stato rapito dalla proprietà di Piano di Sorrento e condotto da qualche veterinario senza scrupoli che avrebbe agito chirurgicamente per prelevare pezzi di pelle da destinare al cane di qualche facoltoso cliente. In seguito i resti della povera Lupa sarebbero stati abbandonati per la strada nell’attesa che qualche camion di passaggio completasse l’opera. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
Prego Dio, se veramente esiste, affinchè queste persone possano soffrire il doppio di Lupa e che possano trovare una morte molto lenta e sofferente. Non meritano di vivere e non meritano di essere classificati come persone, perchè offedono tutti noi...
RispondiEliminaBASTARDI PEZZI DI MERDA!!!
Peppe
Con riferimento all'articolo "RAPIMENTO E SEVIZIE", in qualità di membro e rappresentante della Lega Naz. Difesa del Cane, sez. Penisola Sorrentina, ho visitato in data 17 maggio, nella villa dei suoi padroni, la giovane cagna Lupa di cui si parla e ho potuto concludere, con soddisfacente tranquillità, che Lupa è stata vittima di un incidente.
RispondiEliminaA seguito di un'attenta osservazione del tipo di ferite, lacerocontuse, e della loro localizzazione - ed anche dopo le conversazioni avute sia col veterinario, che ha dovuto ripetutamente operarla, che con la affettuosa e sensibile proprietaria, che l'aveva adottata cucciola nel 2007 dalla nostra stessa associazione - sembra estremamente probabile che sia stata investita da un autobus o un grosso autoveicolo, che l'ha trascinata ventre a terra, imprigionata sotto di esso. Difficile però immaginare le circostanze per le quali sia improvvisamente "apparsa" in una strada del centro di Vico Equense, ben lontana, dunque, dal suo luogo di provenienza.
Attualmente Lupa è in discrete condizioni e, nonostante le grosse ferite e il trauma sia fisico che emozionale, dopo una decina di minuti passati accanto a lei, mi ha ricompensato avvicinandosi scodinzolante, con una leccatina alla mia mano e alzando la sua zampa in segno di amicizia.
Danilo Rongo