Gennaro Esposito, ha aperto il quinto Salone internazionale della mozzarella di bufala campana, che torna anche quest’anno nell’area archeologica di Paestum. L’edizione (da giovedì 29 aprile a domenica 2 maggio 2010), sulla scia delle precedenti, ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’oro bianco e di strutturare un’offerta integrata dei prodotti tipici locali e dei beni culturali, ambientali e turistici. Ad inaugurare la kermesse, organizzata dagli assessorati all'Agricoltura della Regione Campania e della Provincia di Salerno e dal Comune di Capaccio, è stato lo chef di Vico Equense, una firma pluristellata della gastronomia italiana emblema della cucina d’autore mediterranea, che per l’occasione, ha fatto una riflessione sugli artigiani del gusto.
"Disarmante e coraggiosa la semplicità di Esposito nell'affermare che, sic et simpliciter, a lui la mozzarella di bufala piace mangiarla tal quale. Perché ? «Perché la consistenza della mozzarella è già così giusta e così perfetta di per sé, non vedo perché debba manipolarla». E, con la modestia che sempre lo pervade e che lo rende ancora più grande tra i grandi, aggiunge: «Paradossalmente, è un mio limite, ma è così». Racconta del suo network di piccoli fornitori disseminati sul territorio e spiazza il trend del chilometro zero, azzardando l'avvio dell'epoca del frigorifero zero, ovvero della caduta tendenziale della necessità di conservare la gran parte degli ingredienti che vanno a sostanziare i piatti dello chef."
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