Protesta del Tribunale per i diritti del malato. Cuomo: summit tra i sindaci
Sorrento - Sensibilizzare le amministrazioni locali e le popolazioni della penisola sorrentina perché si mobilitino a favore degli ospedali della zona che rischiano la paralisi a causa della mancanza di personale. A promuovere la protesta è il Tribunale per i diritti del malato che a riguardo ha inoltrato una nota ai sindaci ed ai consigli comunali, al direttore sanitario ed ai responsabili delle unità operative degli ospedali riuniti della penisola sorrentina, oltre che ai responsabili delle associazioni di categoria presenti sul territorio. A raccogliere l’appello è il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo: «Quella dell'ospedale – osserva - è una questione annosa che deve trovare soluzione. Ho già fatto visita al presidio di Sorrento, incontrando una rappresentanza di medici anestesisti ed il primario di cardiologia, Costantino Astarita. Come promesso anche in campagna elettorale, solleciterò i vertici regionali affinché venga scongiurata la paralisi, sia a Sorrento che a Vico Equense. La prossima settimana convocheremo una riunione alla quale prenderanno parte tutti i sindaci della costiera sorrentina, al fine di predisporre un'azione comune anche con la partecipazione del Tribunale per i diritti del malato». Nei prossimi giorni sarà aperta una pagina su Facebook dove si raccoglieranno le adesioni alla protesta. «La carenza di personale medico e paramedico – si legge nella lettera - costituisce una realtà denunciata ormai da tempo: con l’entrata in vigore della Legge Regionale 16 del 2008 quella carenza è diventata un’emergenza». Negli organici mancano 12 medici tra rianimatori, ortopedici, radiologi chirurghi e biologi, oltre a 28 infermieri. Una situazione che, come precisano il responsabile locale del Tribunale per i diritti del malato, Giuseppe Staiano e la coordinatrice di Cittadinanzattiva penisola sorrentina, Dina Staiano, «tradotto in servizi, significa la paralisi del reparto di rianimazione, del pronto soccorso e delle sale operatorie». Proprio per quanto riguarda le sale operatorie si vive la situazione di maggiore difficoltà considerando che da un paio di giorni è stato imposto lo stop agli interventi chirurgici al Santa Maria della Misericordia di Sorrento dove già da tempo è fermo l’ambulatorio di endoscopia. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
Sorrento - Sensibilizzare le amministrazioni locali e le popolazioni della penisola sorrentina perché si mobilitino a favore degli ospedali della zona che rischiano la paralisi a causa della mancanza di personale. A promuovere la protesta è il Tribunale per i diritti del malato che a riguardo ha inoltrato una nota ai sindaci ed ai consigli comunali, al direttore sanitario ed ai responsabili delle unità operative degli ospedali riuniti della penisola sorrentina, oltre che ai responsabili delle associazioni di categoria presenti sul territorio. A raccogliere l’appello è il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo: «Quella dell'ospedale – osserva - è una questione annosa che deve trovare soluzione. Ho già fatto visita al presidio di Sorrento, incontrando una rappresentanza di medici anestesisti ed il primario di cardiologia, Costantino Astarita. Come promesso anche in campagna elettorale, solleciterò i vertici regionali affinché venga scongiurata la paralisi, sia a Sorrento che a Vico Equense. La prossima settimana convocheremo una riunione alla quale prenderanno parte tutti i sindaci della costiera sorrentina, al fine di predisporre un'azione comune anche con la partecipazione del Tribunale per i diritti del malato». Nei prossimi giorni sarà aperta una pagina su Facebook dove si raccoglieranno le adesioni alla protesta. «La carenza di personale medico e paramedico – si legge nella lettera - costituisce una realtà denunciata ormai da tempo: con l’entrata in vigore della Legge Regionale 16 del 2008 quella carenza è diventata un’emergenza». Negli organici mancano 12 medici tra rianimatori, ortopedici, radiologi chirurghi e biologi, oltre a 28 infermieri. Una situazione che, come precisano il responsabile locale del Tribunale per i diritti del malato, Giuseppe Staiano e la coordinatrice di Cittadinanzattiva penisola sorrentina, Dina Staiano, «tradotto in servizi, significa la paralisi del reparto di rianimazione, del pronto soccorso e delle sale operatorie». Proprio per quanto riguarda le sale operatorie si vive la situazione di maggiore difficoltà considerando che da un paio di giorni è stato imposto lo stop agli interventi chirurgici al Santa Maria della Misericordia di Sorrento dove già da tempo è fermo l’ambulatorio di endoscopia. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
si si assumiamo altra gente a spese nostre ... tutta gente inutile ... ma andate a lavorare invece di lamentarvi solo!
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