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martedì 15 giugno 2010

Assalto ai lidi, weekend infernale

Cantieri aperti, strade chiuse, centro storico bloccato: due giorni di caos, proteste e polemiche

Meta - Alla prova generale dell’estate la prima vittima del weekend è stata la vivibilità di quest’angolo di costiera sorrentina. E solo grazie alla presenza per le strade dei volontari dell’Associazione nazionale carabinieri e dei vigili urbani che il caos non si è trasformato in paralisi completa della circolazione. Auto incolonnate in direzione delle spiagge, parcheggi chiusi per pericolo caduta massi nella zona di Alimuri, porto già pieno di veicoli fin dalle prime ore del mattine, strade di accesso al litorale chiuse per limitare i disagi. E poi migliaia di «pendolari del mare» in transito tra la stazione della Circum e i lidi per tutta la giornata con disagi per i residenti e ingorghi soprattutto nel centro storico. A complicare il tutto, poi, si è aggiunto il cantiere dei lavori in piazza Casale, al centro di polemiche e proteste da parte di residenti e commercianti e la cui presenza ormai è incompatibile con l’affluenza di veicoli e bagnanti durante il periodo estivo. La chiusura di via Caracciolo nel tratto centrale, infatti, fa venir meno ogni possibilità di utilizzo di strade alternative per coloro che abitano nel centro storico e che quindi sono costretti a percorrere le strade dei bagnanti. E per fronteggiare la consueta invasione, che sarà la costante di tutti i weekend d’estate, c’erano i volontari dell’associazione carabinieri, supportati dai vigili. A entrambi il compito di incanalare il flusso di bagnanti diretti a piedi al mare e di controllare gli incroci con particolare attenzione in via Cosenza, l’unica strada che conduce al mare, nel tratto compreso tra i due semafori. L’area della stazione, invece, è stata presidiata dalle forze dell’ordine per bloccare i piccoli delinquenti in trasferta. «Ritengo che la rete di sorveglianza sulle strade costituita dai volontari, con il supporto della polizia municipale, sia il massimo che si possa mettere in campo per la tutela della vivibilità cittadina. Deve essere chiaro a tutti che la tranquillità dei residenti va garantita con ogni sforzo, ma d’altra parte è impensabile limitare gli accessi ai bagnanti che arrivano a bordo dei treni», dice il sindaco Paolo Trapani. Polemiche a parte, resta il dato che per due giorni quanti risiedono tra la stazione e la fascia litoranea di fatto sono rimasti ostaggio del fiume di bagnanti diretti al mare. Schiamazzi, invasioni di carreggiata, rifiuti a ogni angolo e sotto i portoni hanno caratterizzato il weekend dei residenti in via del Salvatore, via Marconi, via Cosenza e via Caracciolo. Risultato? «Siamo rassegnati: nei fine settimana non si esce di casa», confida sfiduciato uno dei residenti di piazza Ascensore una delle zone rosse in quanto punto di transito obbligato per coloro che sono diretti al mare. Per non parlare poi dell’emergenza-parcheggi lungo il litorale a causa della chiusura della piccola area di sosta della Conca per rischio-crollo. La conseguenza è che al momento l’unico spazio disponibile è quello sul porto che, però, nonostante le ragguardevoli dimensioni non riesce ad accogliere tutte le auto che arrivano nel weekend. (Francesco Aiello il Mattino)

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