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giovedì 17 giugno 2010

“La scuola è viva”

Sorrento - “La scuola è viva”, questo è uno degli slogan della Regione Campania per porre al centro della comunità territoriale la Scuola, con la sua funzione educativa, di aggregazione sociale e di propulsore di conoscenza e rispetto per l’essere umano nella sua individualità e nel suo contesto socio ambientale. Con queste finalità è nato e si è sviluppato il progetto “Le Vie del Colore”, finanziato nell’ambito dell’Azione A di “Scuole Aperte” della Regione Campania, che ha consentito all’Istituto Statale d’Arte “Grandi” di riappropriarsi della propria centralità nella comunità della Penisola Sorrentina quale polo di cultura, informazione, sperimentazione, sostegno alla sensibilizzazione in campo ambientale ed artistico, di promozione della progettazione e della sperimentazione di percorsi formativi per competenze; di contrasto ai fenomeni della dispersione scolastica, di inserimento di ragazzi diversamente abili o con difficoltà di apprendimento, di accoglienza e di educazione degli adulti. Il progetto si è snodato in dieci laboratori e due moduli caratterizzati anch’essi, però, da una didattica laboratoriale, che hanno avuto come tema comune le piante tintoree presenti sul territorio e la loro utilizzazione in campo artigianale ed artistico. Ci sono stati, dunque, dei laboratori preparatori al lavoro prettamente creativo, quali il laboratorio di erbario, con la ricerca e la catalogazione – anche in formato digitale – delle piante; il laboratorio di orienteering, che ha fornito le nozioni di base propedeutiche alle uscite sul territorio alla ricerca delle piante necessarie per l’estrazione dei pigmenti e dei coloranti; quello di fotografia “still life” e di informatica per completare il lavoro di informatizzazione dell’erbario; quello di inglese per imparare le basi della conversazione e della nomenclatura necessaria ad una accurata pubblicizzazione delle attività della scuola, fino ad arrivare al nucleo fondamentale del progetto che è stato quello dell’estrazione dei pigmenti, della tintura di filati e tessuti, della progettazione e della produzione di prototipi tessili artigianali e originali. La valorizzazione delle risorse naturali, in questa società basata sul consumismo, che spesso non rispetta adeguatamente la natura che ci circonda, anzi la sottovaluta e non ne conosce le potenzialità e le qualità, è fondamentale affinché si riacquisti un giusto equilibrio con se stessi e con gli altri, anche per migliorare il livello della qualità della vita di ciascuno. L’intervento nei laboratori di persone di tutte le età ha fatto sì che si stabilisse una sorta di tutoring tra generazioni diverse. Infatti, le persone più adulte aiutavano i giovani nel riconoscimento delle piante, nei metodi di estrazione dei pigmenti, nel capire che l'uso delle piante nella tintura delle fibre naturali porta non solo alla riscoperta delle specie tintorie vegetali e delle antiche tradizioni del nostro territorio, ma contribuisce a limitare l'inquinamento provocato dalle sostanze chimiche che intervengono negli attuali processi di tintura con prodotti sintetici. Mentre gli adolescenti sono stati ottimi maestri nel campo delle nuove tecnologie, nell’uso delle fotocamere digitali e dei computer. Queste esperienze sono state sicuramente positive e proficue anche perché hanno aperto nuovi scenari nel campo della produzione artigianale, nella creazione di nuovi mestieri legati ad antiche tradizioni che spianano la via a nuove generazioni di imprenditori-artisti. (Il dirigente scolastico Prof.ssa Patrizia Fiorentino)

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