Sono 1.772 su 4.571 presenti in fabbrica i lavoratori di Pomigliano che, alle 11,30, hanno votato al referendum sull'accordo. La percentuale è pari al 39% degli aventi diritto. Lo si apprende da fonti sindacali. Le urne si chiuderanno alle 21. Subito dopo lo spoglio per conteggiare chi si è espresso a favore e chi contro l'accordo siglato lo scorso 15 giugno tra sindacati - ma non la Fiom - e l'azienda. "Ci sono 15 mila posti di lavoro in ballo in una regione come la Campania in cui l'occupazione è modesta e non esistono alternative. In un momento di crisi per tutto il Paese, l'atteggiamento del sindacato dei metalmeccanici della Cgil, la Fiom, sembra del tutto arretrato e non adeguato ai tempi", dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, intervistato da Sky tg24. Contro l'accordo di Pomigliano hanno scioperato questa mattina, dalle 9 alle 11, i lavoratori della Piaggio che già si erano fermati ieri pomeriggio dalle 15 alle 17. Lo rende noto Giorgio Cremaschi della Fiom. "Ancora un grande sciopero - commenta Cremaschi - che dimostra che il consenso di Marchionne tra gli operai metalmeccanici è inferiore a quello di Lippi se la Nazionale giovedì perde".
Per il Presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, diventa “Melchiorre”.
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è vergognoso sono tutti capi e capetti esperti sindacali i circa 300pers.tutte cuelli che non conoscono la catena di montaggio e che non lavorano....................
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