Castellammare di Stabia - Criminalità on line: con le ripetute minacce al sindaco Luigi Bobbio, la malavita stabiese conferma il tentativo di impiegare anche il web per le attività illecite. Minacce, truffe e raggiri fermati da polizia postale negli ultimi mesi, rafforzano l’ipotesi che vede lo spostamento delle attenzioni della malavita verso le opportunità offerte dalla rete informatica. Un cambiamento di tendenza sottolineato alla fine dello scorso anno con il blitz che portò alla scoperta di una vera e propria centrale per la clonazione delle schede Sky per la tv digitale, smantellata sul territorio stabiese, in grado di procurare un elevato giro di affari illeciti sparsi sull’intero territorio nazionale. Nei mesi successivi, invece, al termine di approfondite indagini a finire nelle maglie dei controlli fu un’agenzia on line, ovviamente fasulla, per l’affitto di case-vacanza, che in poche settimane era stata in grado di truffare numerose persone con danni per decine di migliaia di euro. In seguito all’ultimo episodio, infine, la polizia postale sembra già pronta a dare un volto al responsabile delle mail minatorie inviate al primo cittadino, recapitate nella cassetta di posta attivata presso il ministero della gioventù. Una risposta immediata delle forze dell’ordine, con controlli serrati attraverso la rete virtuale e le centrali telefoniche che avrebbero portato gli inquirenti ad un passo dall’identificazione del responsabile che ha scritto la prima mail, quella che minacciava Bobbio di «stare tranquillo», o che avrebbe fatto «la fine di Gino Tommasino». Un gesto criminale che ha provocato una dura indignazione del mondo politico anche nazionale. «Bobbio è una persona che può aiutare la città a risollevarsi – spiega Gioacchino Alfano, parlamentare del Pdl – e va combattuto ogni tentativo illecito di ostacolare chi lavora per il bene comune». Una considerazione sostenuta anche dalle forze di opposizione. «Dalle notizie che arrivano in queste ore – sottolinea Nello Di Nardo, senatore Idv – la polizia è vicina all’individuazione degli autori delle mail. Una notizia confortante, in quanto non sono tollerabili azioni di questo tipo, sia per l’incolumità del sindaco che per la tranquillità della città». Intanto, a palazzo Farnese, il sindaco Bobbio si dichiara pronto a chiedere l’intervento dell’esercito per il ripristino della legalità. E ancora una volta accusa le precedenti amministrazioni di centrosinistra di aver «omesso sistematicamente – spiega – ogni intervento di contrasto all’illegalità nella vita cittadina, senza evitare che da fenomeno inizialmente sporadico e socialmente fisiologico, si trasformasse in vero e proprio stile di vita socialmente patologico». Quindi, annuncia l’avvio di operazioni per il ripristino della legalità. «Verrà inviata subito agli assessori competenti – chiarisce – una mia nota di indirizzo politico tesa all'attivazione immediata di una serrata opera di monitoraggio delle situazioni di occupazione abusive di immobili pubblici e privati esistenti in questa città, al fine ulteriore di predisporre in tempi rapidissimi un piano operativo di rilascio degli immobili da parte degli accertati occupanti abusivi». Infine, la richiesta di convocazione di un tavolo inter-istituzionale per la collaborazione tra le forze dell'ordine operanti sul territorio, prefettura e soggetti titolari del potere di controllo e di intervento della rete dei servizi e delle forniture. (Ciro Saccardi il Mattino)
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