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sabato 12 giugno 2010

Pdl e Pd in perfetto stile ‘gattopardo’

Idv grida all’inciucio e corre da sola

Regione Campania - Patti che non si mantengono, strategie immaginate e che al primo intoppo si disperdono come neve al vento, un gattopardismo diffuso che si fa fatica a celare. Questo, più o meno, è quello che sta proponendo il nuovo scenario politico in Campania post-Bassolino. Gli accordi erano chiari, prima delle elezioni, salvo poi che alla prova dei fatti vengono meno. Come quello che Italia dei Valori aveva stretto con l’allora candidato del centrosinistra Vincenzo De Luca e che lo stesso non è riuscito a mantenere. Si trattava di qualche poltrona, niente di che, un impegno che il sindaco di Salerno non avrebbe avuto nessuna difficoltà a garantire anche nel caso di sconfitta, come poi è successo. Il fatto è che neanche da capo dell’opposizione sia riuscito nell’intento, dovendo fare ammenda della sua presunzione e dell’impotenza che in questo momento ne ingabbia le energie. Gli è stato fatale l’aver subito il ritorno del partito, di cui aveva augurato la repentina scomparsa, e si è dovuto piegare alle sue regole. E addio Idv. La quale se l’è presa a morte attaccando a testa bassa. “Italia dei Valori denuncia il patto ‘inciucista ‘ che ha modificato una prassi consolidata nella Regione Campania che vedeva attribuita alle opposizioni le Commissioni speciali di Controllo”, ha affermato ieri in conferenza stampa il segretario regionale. Nello Formisano.”Pdl e Pd – ha aggiunto – si sono accordati sulla testa di tutti disattendendo, peraltro, l’indicazione del capo dell’opposizione De Luca”. Quanto basta, insomma, per mettere in discussione l’alleanza. “Idv non ci sta e da oggi in poi si assume la responsabilità di formulare proposte di governo della coalizione, a partire dalle prossime scadenze elettorali. Su tutte – ha concluso minaccioso Formisano – le elezioni al comune di Napoli, scegliendo campani di valore e di alto profilo. Saremo ben lieti di accogliere nella coalizione, chi condividerà il nostro programma di governo”. Una rottura che non dovrebbe preoccupare più di tanto i democrat, per le comunali c’è tempo, piuttosto preme riprendere il dialogo con il Pdl che stava procedendo sui binari giusti in questo avvio di legislatura regionale. Poi qualcosa si è ‘rotto’ ed è scattata la ‘rappresaglia’ improvvisa. La stilettata di Antonio Bassolino rifilata a Stefano Caldoro con l’annuncio di ricorrere al Tar per i provvedimenti annulla-atti presi da questi ha fatto salire la tensione. Non era nei programmi. Il governatore aspetta da Roma indicazioni, probabilmente bisognerà riaprire il ‘tavolo’. Mercoledì in consiglio regionale i due partiti ‘compari’, stando agli annunci, si guarderanno torvi. Poi si comincerà a discutere e chissà come andrà a finire. (di P.P. da Cronache di Napoli)

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