Vico Equense – “Un altro scempio, un altro tradimento alla cittadinanza, un altro progetto che tradirà il paese e beffeggerà i turisti”, lo rende noto Flora Beneduce con un manifesto del movimento ecologista europeo. “Su quattordicimila metri quadrati di superficie del nostro mare – continua la responsabile nazionale di ambiente e sanità – sarà edificata una scogliera, che si staglierà davanti la costa dello Sporting fino a giungere alla Torre Saracena. Il nostro litorale e la spiaggia del Pezzolo diventeranno un enorme acquitrinio fedito, paludoso e senza vita. Quest’opera, voluta dalla precedente amministrazione della Provincia di Napoli, con la complicità delle Amministrazioni Comunali succedutesi negli ultimi anni, distruggerà l’ambiente, il paesaggio e peserà negativamente sull’economia della nostra Città. Prima il “Mostro di Alimuri”, – continua la dottoressa Beneduce – ancora e sempre in agguato, ora questa vergognosa montagna di scogli neri, potrebbero consentire a qualche speculatore privato di impossessarsi di ciò che è pubblico, di ciò che è dei cittadini di Vico Equense. Cittadini smettiamola di rassegnarci e riappropriamoci dei beni pubblici della nostra città: li abbiamo ereditati e li dobbiamo trasferire ai nostri figli. Chiediamo perciò al Sindaco, all’Agenzia del Demanio, al Consiglio Comunale di Vico di opporsi ad un tale scempio.” Infine, Flora Beneduce invita il Presidente della provincia di Napoli Luigi Cesaro ad utilizzare quei soldi per “opere di autentico interesse pubblico. La vera difesa della spiaggia del Pezzolo è questa; quella indicata nel progetto è una menzogna!!”
Si può tranquillamente affermare che il tratto che va dalla spiaggia del Pezzolo fino a quella dello Sporting è già da anni fetido, paludoso e senza vita. Si aggiungerà l'acquitrinio ma la sostanza cambierà poco. La scogliera se costruita sotto il pelo dell'acqua invece servirà e come. Servirà a smorzare le onde ed evitare che il litorale sia eroso velocemente. Ovviamente bisogna costruirla ad arte e basandosi su rigorosi studi marini che quì in Italia tutti dicono di saper svolgere ma che nessuno ha mai fatto con precisione determinando così spesso dei veri e propri scempi.
RispondiEliminaAltra considerazione:
è possibile che nel corso degli anni nessuna amministrazione sia riuscita a capire che sia il pezzolo che la spiaggia dello sporting sono per facilità di fruibilità da parte della cittadinanza le migliori? Basterebbe risistemare le scale e favorire una più semplice accessibilità per dare a tutti la possibilità di godersi il mare, diritto sacrosanto quando il sole picchia. Invece pare che ad essere favoriti siano solo i privati che, dentro e fuori la legge, fanno i loro comodi con la compiacenza degli amministratori.
La sig.ra Beneduce si esprime a corrente alternata. Perchè non dice niente su quella porcheria di strada che si sta per fare nel rivo d'arco?
RispondiEliminaQuesto mare è un insieme di fogne che non riescono a controllare:depuratori che non funzionano o funzionano parzialmente,fogne abusive,scarichi abusivi! Scogliere o non scogliere ,per ora non è questo il problema . Cominciate a vietare la balneazione!Parlate di tutte le malattie che ogni estate si diffondono sulle spiagge:funghi, intossicazioni, enteriti,pidocchi!!!Una vergogna!
RispondiEliminaCredo che opere pubbliche così impattanti debbano essere condivise con la cittadinanza, spiegando l’entità del progetto gli eventuali benefici e tutto ciò che avvantaggia il pubblico.
RispondiEliminaAd oggi è così perchè nessuno fino ad oggi si è preoccupato di vietare gli scarichi nel Rivo d'Arco o torrente Seiano che come tutti ben sanno scende da Moiano , passando per Patierno e per Massaquano, e via di seguito , luoghi in cui imperversano personaggi di pochissimi scrupoli e che stanno distruggendo come meglio il territorio. Poi non venitemi a dire che la scogliera servirà per ridurre l'erosione del costone, anzi, le onde marine, infrangendosi contro di essa aumenterà la presenza di sostanze corrosive ( acido cloridrico e cloruro di sodio le sostanze inquinanti che sono nell'acqua marina) nell'aria che si andranno a posare sulle rocce. Purtroppo speculatori senza scrupoli chiameranno altri speculatori .
RispondiEliminaDopo aver fallito con la finta campagna contro i parcheggi interrati, la Beneduce ci prova con la storiella della scogliera.
RispondiEliminaCi vuole altro cara signora per essere credibili...
ma la scogliera potrebbe aiutare a creare una spiaggia più "larga" ovvero dopo aver fatto la scogliera riempiendo con materiale organico e conetti lo spazio tra la spiaggia e la stessa si allargherebbe creando una spiaggia più grande fruibile a più persone.. e magari ribonificando il tutto anche meno insozzata dalle mareggiate, visto che si sposterebbero le correnti
RispondiElimina( questo con o senza la spiaggia)
La verità è che la scogliera verrà ad insistere davanti alla proprietà dei coniugi De Rosa-Beneduce.
RispondiEliminaQuesto è quello che non va bene alla Beneduce che sotto le mentite spoglie della salvaguardia dell'ambiente" Tutela gli intreressi privati" della famiglia.
Continuate così, il paese ha bisogno di questi "mentori".
ma se la costa a "rischio" è quella sotto la cattedrale xchè non proteggere solo quella zona con una scogliera invece di edificare un mostro nero fino al porto di Seiano???
RispondiEliminaSi faccia una protesta in mare con le barche appena mettono mano.
RispondiEliminaQui c'è lo zampino delle ditte di camorra!
tutti agiscono come se dovessero vivere in eterno , ma la natura sta sempre in movimento e non perdona gli errori umani. Ho più fiducia in essa che nell'uomo.Giù a Seiano ci vorrebbe un 'onda anomala per fare un po' di pulizia di tutti gli abusivismi..
RispondiEliminaSono anche io per l'onda anomala.
RispondiEliminaAnzi anche più di una se possibile.
l'onda anomala siamo noi .attenzione ai falsi profeti di false promesse.a certi livelli siamo considerati servi della gleba. SE non apriamo gli occhi nemmeno più il pane troveremo, ma loro risponderanno " mangino brioche"
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