Flora Beneduce: “Il mare è una risorsa importante, difenderlo è un dovere civico”
Vico Equense - “Qui dove il mare luccica…”, canta Lucio Dalla nella celeberrima Caruso. Ora, però, il passato è d’obbligo. Quei frammenti di luce riflessi nel golfo di Napoli non brillano più. Sono stati soffocati da una macchia schiumosa composta da mucillagine, un aggregato di polisaccaridi che si rigonfiano a contatto con l’acqua, assumendo un aspetto sgradevole e allarmando i bagnanti. La crescita esponenziale è stata favorita dalle elevate temperature e dal debole riflusso delle correnti. Non tutta la colpa è imputabile al caldo torrido della scorsa settimana. La mucillagine, infatti, è alimentata dai liquami riversati dai depuratori e dai rifiuti, sia chimici che industriali, scaricati abusivamente. “Faccio appello alla sensibilità della cittadinanza e di quanti navigano sotto costa – dice Flora Beneduce, responsabile nazionale Fareambiente per i settori Sanità e Ambiente -. Il mare è una risorsa preziosa, da tutelare e difendere. È un dovere civico impegnarsi per evitare lo sversamento di sostanze tossiche e inquinanti e per denunciare chi commette tali reati. Fa male vedere l’immensa distesa blu del golfo partenopeo ricoperta da chiazze di colore orripilante. Il mare dovrebbe esser rispettato di più, nell’interesse di tutti. Mi auguro che anche gli amministratori raccolgano questo invito e promuovano campagne di sensibilizzazione. In alcuni comuni della Costiera sono state avviate importanti ed encomiabili iniziative per ripulire i fondali. Ma l’amore per l’ambiente non deve ridursi a week end ecologici, deve essere ogni giorno”.
Vico Equense - “Qui dove il mare luccica…”, canta Lucio Dalla nella celeberrima Caruso. Ora, però, il passato è d’obbligo. Quei frammenti di luce riflessi nel golfo di Napoli non brillano più. Sono stati soffocati da una macchia schiumosa composta da mucillagine, un aggregato di polisaccaridi che si rigonfiano a contatto con l’acqua, assumendo un aspetto sgradevole e allarmando i bagnanti. La crescita esponenziale è stata favorita dalle elevate temperature e dal debole riflusso delle correnti. Non tutta la colpa è imputabile al caldo torrido della scorsa settimana. La mucillagine, infatti, è alimentata dai liquami riversati dai depuratori e dai rifiuti, sia chimici che industriali, scaricati abusivamente. “Faccio appello alla sensibilità della cittadinanza e di quanti navigano sotto costa – dice Flora Beneduce, responsabile nazionale Fareambiente per i settori Sanità e Ambiente -. Il mare è una risorsa preziosa, da tutelare e difendere. È un dovere civico impegnarsi per evitare lo sversamento di sostanze tossiche e inquinanti e per denunciare chi commette tali reati. Fa male vedere l’immensa distesa blu del golfo partenopeo ricoperta da chiazze di colore orripilante. Il mare dovrebbe esser rispettato di più, nell’interesse di tutti. Mi auguro che anche gli amministratori raccolgano questo invito e promuovano campagne di sensibilizzazione. In alcuni comuni della Costiera sono state avviate importanti ed encomiabili iniziative per ripulire i fondali. Ma l’amore per l’ambiente non deve ridursi a week end ecologici, deve essere ogni giorno”.
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