Vico Equense - L’incubo galleria di Seiano continua a farsi sentire. Benché la chiusura ufficiale è prevista per il 15 ottobre, per consentire i lavori di completamento del megatunnel Pozzano- Seiano, la galleria spesso viene bloccata a causa di diversi tipi di attività. Sabato scorso è stata interdetta al traffico a causa di un guasto agli areatori ed ha generato code di veicoli chilometriche sulla statale sorrentina, sia in direzione Napoli che Sorrento. È stata, dunque, chiusa dalle 12 alle 17 per un problema improvviso relativo al mal funzionamento degli areatori. Ma ogni notte, dal lunedì al venerdì, dalle 22 alle 6, resta chiusa per lavori di completamento delle volte. Sarà così fino a domani, per poi fare una pausa, che durerà tutto il mese di agosto, e riprendere a settembre. È stata una decisione dell’Anas a seguito dell’incidente verificatosi ad aprile in quella zona quando si staccò una rete di ferro dalla volta della galleria colpendo un’auto di passaggio. La donna uscì miracolosamente illesa da una vettura che invece andò completamente distrutta. La rete di ferro, di lunghezza pari a otto metri, fu subito rimossa e furono fatte opportune verifiche. Quel giorno di generò una grande paura, oltre che un enorme caos. Il centro di Vico andò completamente in tilt anche a causa della processione di San Catello. Nel pomeriggio, infatti, nella chiesa dei Santissimi Ciro e Giovanni si tenne una celebrazione per salutare il Santo protettore di Castellammare di Stabia, la cui statua, dopo il restauro effettuato a cura della bottega Breglia, venne riportata nella città delle acque. A conclusione della funzione religiosa, infatti, la statua fu condotta in processione per le strade del centro di Vico Equense, fino al piazzale della stazione, da cui fu poi trasportata a Castellammare. Visto il fortunato epilogo della vicenda, alcuni fedeli del posto legarono i due eventi, attribuendo, infatti, la vicinanza di San Catello al fatto che la donna fosse uscita illesa da quella tragica fatalità, salvandosi dal voluminoso groviglio di fili di ferro che la travolse senza, però, arrecare alcun danno alla sua persona. Ora la ditta incaricata dall’Anas sta procedendo ad un lavoro più meticoloso per evitare il verificarsi di incidenti simili. Non potrà, infatti, sempre esserci San Catello a proteggere la vita delle persone che attraversano il tunnel di Seiano. (Ilenia De Rosa il Giornale di Napoli)
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