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lunedì 26 luglio 2010

Punta Sant’Elia, fino al 2011vietate le attività marittime

Massa Lubrense - Fino a fine anno a punta Sant’Elia , che cade nella zona “B” dell’area marina protetta “Punta Campanella”, verranno eseguiti degli studi scientifici sul fondale marino per monitorare l’alga tropicale. Nella zona di mare indicata è vietata qualsiasi attività marittima. A vigilare sull’area,gli uomini della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia,guidati dal capitano di fregata Demetrio Antonio Raffa. L’area marina protetta Punta Campanella, figlia della Legge quadro sulle aree protette, è stata istituita con decreto del Ministero dell’Ambiente il 12 dicembre 1997. Priorità assoluta è riconosciuta alla conservazione dell’ambiente marino, valore che non può essere subordinato a nessun altro interesse. Il piano del parco, sovraordinato agli altri strumenti di pianificazione, si estrinseca nella zonazione, che stabilisce i diversi usi e gradi di tutela in considerazione delle emergenze naturalistiche, dei valori ecologici ed estetici. Il territorio di un’area marina protetta presenta una suddivisione in aree con diversi gradi di tutela denominate Zona A, Zona B, Zona C. L’intento è quello di assicurare sia la protezione integrale della natura (Zona A) sia la corretta gestione del territorio per la fruizione turistica cocompatibile (Zona B) e per il mantenimento e lo sviluppo delle realtà economiche locali (Zona C), coniugando la conservazione dei valori ambientali con l’uso sostenibile dell’ambiente marino. Punta Campanella è la bellezza di un paesaggio dal sapore antico, conservatosi nel tempo, un sito di pregevole valore, ricco di storia e archeologia perfettamente inserite in un contesto di notevole rilevanza scientifica. (Il Giornale di Napoli)

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