Regione Campania - Lunedì è annunciato il faccia a faccia tra Pdl e Udc per sbloccare lo stallo sulle nomine ai vertici delle sette Asl campane. Il presidente Stefano Caldoro, intanto, prima di partire per un week end a Parigi, ha cancellato in giunta 137 delibere dell´era Bassolino che eccedevano l´ordinaria amministrazione. Tutti atti compresi tra gennaio e aprile, cioè varati dopo lo sforamento del “patto di stabilità” delle casse della Regione. Le decisioni più rilevante riguardano l´annullamento dei protocolli per l´Acquario a Bagnoli, l´Università a Scampia e il progetto “Piu” per il centro storico, un piano che da tempo Caldoro aveva annunciato di voler rivedere e che comprende 300 milioni di euro. Cancellata anche la costituzione di una biblioteca dell´Istituto italiano per gli studi filosofici. Nel mirino le fondazioni: annullati finanziamenti e progetti per l´Idis di Bagnoli. Scompare il sostegno all´associazione di volontariato “Shalom”. Congelati anche trasferimenti alle società di trasporto e una tranche per la metropolitana di Salerno nel tratto Stazione-Stadio Arechi. Così come i fondi per il Centro trapianti di rene al Ruggi d´Aragona di Salerno e per il “trauma center” al Santobono. Una miriade di atti bloccati. Dall´Enoteca regionale al “Parco del gusto” di Taurasi, dal progetto “informazione” della società in house Campania digitale fino al commissariato di polizia nel Polifunzionale di Soccavo. Cancellato anche il progetto “Chance” per i maestri di strada. Nell´ultimo numero del Bollettino regionale, inoltre, è pubblicata la legge numero 7 del 20 luglio che, “per esigenze di contenimento della spesa”, fa decadere dal mandato tutti i consigli di amministrazione delle società a partecipazione regionale che, in attesa delle nuove nomine, possono ora esercitare solo i poteri ordinari. La giunta ha cancellato 137 delibere firmate da Bassolino ma ha anche varato alcuni investimenti. Tra questi, 41 milioni di euro per l´edilizia sociale, provvedimento siglato dall´assessore all´urbanistica Marcello Taglialatela. Mentre l´assessore Pasquale Sommese ha completato la ricognizione sul personale: «Ritorneranno in Regione circa mille dipendenti regionali distaccati, in alcuni casi, da molti anni. Tra di loro anche “orientatori” dei centri di formazione. Tutti dipendenti che rientreranno negli uffici». Mentre un altro assessore, Sergio Vetrella, ha risposto alle accuse sui doppi incarichi confermando di essersi dimesso da senatore. Nel Sannio, intanto, riesplode la guerra tra i finiani e il coordinatore Pdl Nunzia De Girolamo. Dieci consiglieri comunali e due provinciali sottolineano che “a Benevento il Pdl non esiste”. La De Girolamo ribatte: «Sono consiglieri che rispondono a Fini e Viespoli e il loro obiettivo, come sempre, è Berlusconi. Per il Sannio parlano i voti, siamo il primo partito». (di Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli)
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