Pagine

domenica 29 agosto 2010

Bloccati a Secondigliano con dosi di stupefacenti in tasca, liberi

Sorrento - Sono stati scarcerati ieri mattina i tre giovani della penisola sorrentina scoperti con la droga nelle tasche a Secondigliano. C.A., 25enne di Piano di Sorrento, A.B., 24enne di Sorrento, e A.C., 21enne di Sant’Agnello, dopo aver trascorso due notti a Poggioreale hanno lasciato la casa circondariale partenopea. I tre sono stati sorpresi alcune sere fa nei pressi delle “case celesti” di Secondigliano con 11 involucri contenenti cocaina, hashish e marijuana, droga appena acquistata da spacciatori in zona. Durante alcuni controlli mirati, erano stati arrestati poiché avevano insospettito le forze dell’ordine con il loro comportamento: erano stati scambiati anch’essi per spacciatori e, il possesso di droga, aveva spinto le forze dell’ordine ad arrestarli. «Ma durante l’udienza di convalida – afferma il loro legale, l’avvocato Luigi Alfano – sono stati riconosciuti solo quali assuntori di stupefacenti, e non come spacciatori. I tre hanno semplicemente fatto una bravata». Tra le aggravanti che sono venute a decadere per i tre giovani sorrentini, tutti incensurati, anche quella di resistenza a pubblico ufficiale. Ma tutti e tre sono destinatari di un divieto di dimora sul territorio del Comune di Napoli. «Importante per noi – aggiunge Alfano – che i tre ragazzi fossero scagionati dalle accuse di spaccio che comunque non avevano commesso». I genitori dei tre ragazzi di Piano, Sorrento e Sant’Agnello si erano rivolti all’avvocato Alfano che, con il suo sportello legale, offre gratuitamente difesa ai clienti indigenti. (ds il Giornale di Napoli)

2 commenti:

  1. L'avvocato alfano lo sa che non può farsi pubblicità ed offrire servizio gratuito stando alla deontologia forense?

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.