Ottanta minuti chiusa nel cimitero di Vasto in attesa che qualcuno le aprisse il cancello. Protagonista della disavventura, il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino. E' successo ieri pomeriggio quando l'ex ministro, in vista alla tomba del marito Enzo, medico vastese morto 20 anni fa e tumulato nel cimitero della cittadina abruzzese, ha trovato poco prima delle 18, orario di chiusura del camposanto, il cancello chiuso. Il primo cittadino di Napoli si era incamminata regolarmente verso l'uscita al suono della sirena ma ha detto che sette-otto minuti prima le porte erano già' chiuse. In compagnia della nipote ha telefonato allora ai vigili urbani che possiedono le chiavi del cimitero ma la Jervolino sostiene che per circa mezz'ora nessuno le ha risposto al centralino. Allora ha chiamato i carabinieri, che hanno rintracciato il responsabile dell'ufficio servizi del Comune di Vasto che ha "liberato" l'illustre ospite. Allontanandosi dal cimitero la Jervolino non ha nascosto la sua stizza. Informato dell'accaduto il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna ha subito avviato un'indagine interna per accertare eventuali responsabilità' della polizia municipale e dell'ufficio servizi. Non e' la prima volta che cittadini in visita ai defunti rimangono chiusi nel cimitero dove e' cronica la carenza di personale. Ogni volta gli addetti sono dovuti tornare indietro in tutta fretta per fare uscire i visitatori. Il sindaco di Vasto ha intanto formulato le proprie scuse al suo omologo napoletano per l'increscioso episodio. (Agi)
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