Guardia Costiera in azione nell’area del costone di Tordigliano
Vico Equense - Scoperti grazie all’elicottero i bagnanti che sfidavano i cartelli di caduta massi sulla spiaggia di Tordigliano. Raffica di multe e denunce. Un autentico blitz aereo-navale sulla spiaggia di Tordigliano, la fascia di litorale del territorio vicano che si affaccia sul golfo di Salerno. Gli uomini della guardia costiera della delegazione di spiaggia di Vico Equense, coordinati dal comandante Demetrio Antonio Raffa, con gli agenti della polizia municipale di Vico Equense e il tenente Ferdinando De Martino, con l’ausilio anche dell’elicottero del nucleo comunale di protezione civile, hanno portato a termine una complessa operazione di prevenzione e di salvaguardia ambientale in località Tordigliano–Chiosse. A carico di bagnanti e escursionisti del mare sono stati emessi numerosi verbali amministrativi per un totale di mille e seicento euro perché, nonostante la presenza di cartellonistica sul pericolo di caduta massi posizionati sulla zona, effettuavano il bagno e sostavano con i propri natanti a motore nello specchio acqueo anch’esso interdetto fino a cento metri dal costone del litorale. Inoltre, a cura degli operai comunali, trasportati via mare con i mezzi della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, sono state altresì rinforzate le reti in ferro che delimitano via terra l’accesso alla area pericolosa interdetta da oltre tredici anni. Altresì, con l’ausilio dei sub della Protezione civile di Vico Equense gli uomini della guardia costiera hanno rimosso dal fondale corpi morti e gavitelli abusivamente posizionati nello specchio acqueo antistante, pericolosi sia per la sicurezza della navigazione che per l’ambiente (la zona ricade nell’area marina protetta di Punta Campanella) caratterizzato dalla presenza di praterie sommerse di poseidonia che ha una notevole importanza ecologica per l’habitat marino e per la protezione della linea di costa dall'erosione. Infine, al largo della costa dello Scrajo a Castellammare salvataggio da parte della guardia costiera di un trentacinquenne di San Giuseppe Vesuviano che con moglie e tre bambini ha visto affondare in pochi minuti il suo motoscafo. L’imbarcazione di cinque metri di lunghezza è stata poi recuperata dai sub della protezione civile di Vico Equense e trainata nel porto di Marina d’Equa. Un’operazione analoga a quella già svoltosi con successo lo scorso 3 agosto. (Umberto Celentano il Mattino)
SUPERMITICA A.V.F. GRANDE COME NON MAI.
RispondiElimina