«Organizziamo subito le primarie». È questo l'appello che il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola lancia dalle colonne di Repubblica. «Le primarie non vanno vissute come una mossa sulla scacchiera del politicismo ma come l'apertura di un processo virtuoso. Scendano in campo personalità e progetti per l'Italia che vogliamo. Intorno a noi c'è uno scenario verminoso fatto di poteri inquinanti e inquinati che hanno riempito l'Italia di veleni, dossier, ricatti. Dobbiamo dire che c'è un'Italia migliore di questa». All'ipotesi di un ticket Vendola-Chiamparino, il leader di Sinistra ecologia e libertà dice che la candidatura del sindaco di Torino è «un fatto positivo» anche se «quando si attiva un processo democratico come questo, sai come si apre e non sai come si chiude. Vediamo cosa riusciamo a suscitare e cosa decide il popolo». Per quanto riguarda alleanze, come quella «costituzionale» proposta da Franceschini, Vendola ribadisce che la priorità del momento è «la costruzione del cantiere» attraverso le primarie. Eventuali alleanze, precisa, «vanno costruite con sapienza» perché «se il filo con cui vengono cucite è il trasformismo esse vivranno di una precarietà di fondo». «No all'assemblaggio di grandi e piccoli cespugli, ognuno proteso all'autopromozione. Così è finito il governo Prodi che pure era partito con una buona idea, quella fabbrica del programma che puntava a un'idea di futuro».
Ho apena letto su Repubblica il titolo di un articolo che cosi recitava: "Nuovo Ulivo contro il premier"
RispondiEliminaMi sono chiesto quando il buon Bersani e i vecchiardi del PD capiranno che una politica che voglia avere qualche chances di vittoria va costruita a favore dei cittadini e non contro qualcuno?
Eppure il concetto non sembra cosi' difficile.
MHA???