Vico Equense -Sarà chiuso da lunedì mattina per tre giorni nella fascia oraria 8.30-12.30 e 13.30-18 il transito per veicoli privati e bus della Eav nel tratto di via Raffaele Bosco tra il centro urbano e il parcheggio di Bonea interessato dai lavori di messa in posa del nuovo manto di asfalto. Intanto, per migliaia di cittadini della fascia collinare e della periferia del centro, da quasi un biennio periodicamente interessati da continui lavori in corso sia su via Bosco che nelle strade attigue, ieri mattina una piacevole sorpresa. A seguito della chiusura anticipata dell’intervento di rimozione del consunto e sconnesso manto stradale tra Pietrapiano e Bonea (analoga operazione tra caos e lunghe file ha avuto luogo la scorsa settimana senza chiudere il transito tra Pietrapiano ed il centro urbano) il transito nella zona è stato quasi normale con un solo cantiere attivo a Pietrapiano da parte della Gori relativo ad allacciamenti fognari. Nei prossimi giorni, lungo i circa due chilometri e mezzo che saranno asfaltati a inizio della prossima settimana, squadre di operai di varie società di servizi metteranno a livello le decine di tombini ubicati lungo il tracciato della fondamentale arteria che collega il centro con l’area collinare orientale della città equana. È questo un percorso che quotidianamente registra il passaggio di migliaia di auto private, dei bus della Eav che assicurano il trasporto pubblico tra il centro e le frazioni, e di decine di automezzi pesanti che riforniscono le numerose aziende artigiane operanti sul territorio collinare. «Abbiamo, dopo una conferenza di servizio con le varie aziende di servizi pubblici, cercato di razionalizzare gli interventi in atto – afferma Ferdinando Di Martino, comandante delle polizia municipale – consapevoli dell’esigenza di ridurre i disagi per migliaia di cittadini. Per questo il cantiere durante la chiusura totale di via Bosco tra il centro e Bonea opererà dalle 8.30 in poi fermarsi per un’ora dopo le 12,30 salvaguardando così la mobilità verso le scuole e il ritorno a casa di alunni e docenti». (Umberto Celentano il Mattino)
Basta, non c'è la facciamo più lavori interminabili siamo esausti, ma che volete da noi poveri cittadini. I lavori vanno eseguiti nei tempi giusti.
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