Gragnano - Il secondo governo Patriarca è nato nella tarda mattinata di ieri. Dopo 20 giorni di trattative con i partiti minori della coalizione e i rappresentanti delle civiche, il sindaco ha ufficializzato la nuova giunta che, come già noto da diversi giorni, sarà composta da 7 assessori. Sono 4 le new entry dello scacchiere designato dal primo cittadino: si tratta di Carmine D’Antuono (Nuovo Psi, nuovo assessore alle politiche sociali e alle attività produttive), Italo Galizia (Adc, delegato all’urbanistica), Carmine Iovino (civiche, con delega ai servizi sul territorio) e Amedeo Avitabile (civiche, che si occuperà di personale e polizia municipale). Della giunta uscente sono stati invece riconfermati il vicesindaco Paolo Di Maio e gli assessori Ciro Guadagno (bilancio) e Mario D’Apuzzo (avvocatura). Figura tra gli esclusi eccellenti invece Salvatore Amitrano (assessore uscente allo Sport e medaglia di bronzo di canottaggio alle olimpiadi di Atene 2004), non riconfermato. A chiedere a gran voce il rimpasto sono stati sei consiglieri di maggioranza: Salvatore Castrignano, Giuseppe Abagnale, Andrea Lignola, Nicola Imperiale, Alfonso Gentile e Andrea Gaudino. Oltre alle nomine dei nuovi assessori, il sindaco Annarita Patriarca e i membri della maggioranza hanno sottoscritto anche una relazione programmatica, con l’obiettivo di rilanciare l’attività dell’amministrazione comunale sul territorio. «Dobbiamo dedicarci esclusivamente allo sviluppo e ai problemi della città - spiegano in un documento -. È nostro dovere remare tutti nella stessa direzione». (Francesco Fusco il Mattino)
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