Vico Equense - Oggi giovedì 21 ottobre è cominciato come la classica giornata di m..... e non solo metaforicamente. Alle 6 e 15 stamattina, dopo la levataccia solita, arrivo in stazione ed ho trovato lo scompiglio. Allarme in galleria. I sensori tra Scrajo e Vico Equense hanno rilevato vibrazioni, da sempre quella è una zona ad alto rischio. Non si conoscono le cause, anche se si potrebbero immaginare: le trivellazioni per i lavori della nuova galleria, la faglia tettonica della "Ialla" in località Sperlonga. Il treno che arrivava da Sorrento ha scaricato tutti a Vico Equense. Il piazzale antistante alla stazione in un momento si è trasformato in un vespaio dove la gente come api impazzite cercavano un qualsiasi mezzo per recarsi ai loro rispettivi posti di lavoro. Molti quasi al centro della strada alla ricerca di un passaggio, contribuendo a far impazzire il traffico, già impazzito a quell´ora per la chiusura della galleria di Seiano per i lavori di raccordo. Sono arrivato a Napoli con un passaggio, ma arrivato alla torre della Giunta Regionale, dove lavoro, un puzzo nauseabondo mi ha afferrato la gola, costringendomi a portare le mani al naso. I diversi varchi di accesso agli uffici sono stati imbrattati da secchiate di m.., ma proprio tanta. Ne ho viste molte di proteste, ma questa ha superato ogni immaginazione. Molti sono entrati dalle porte a vetri solitamente chiuse, ma il puzzo era così intenso che arrivava fino al 4 piano. Al momento non so se faranno evacuare il palazzo. Gli addetti alla sicurezza e alla manutenzione non sanno cosa fare. Ho pensato le cose più ovvie ed immediate: la Regione nella m... o siamo proprio nella m... fino al collo. (Franco Cuomo)
alle 10,54 del 21.10.2010 Franco Cuomo sta in servizio presso la Regione Campania ma guarda caso non a nulla da fare e scrive sul blog. E' mai possibile che con i miei soldi devono pagare un nulla facente che potrebbe essere denunciato per peculato? Ma pensa un po' a lavorare. Poi si lamenta che si sta meglio all'estero. LAVORA! LAVORA!
RispondiEliminaperchè sin sparano sempre denunzie? il povero cuomo è pur sempre un cittadino ed in quel momento sfogava quello che aveva dentro, non cetamente voleva commettere reato, ammesso che lo sia. cerchiamo da cittadini di prendere atto di quanto sta accadendo ed al di la delle bandiere di partito difendiamoci se quelli che ci rappresentano non lo fanno. è possibile che quello che sta accadendo, previsto da anni ancora sorprende gli addetti ai lavori che si fanno trovare impreparati? vedi vico, i lavori per la nuova piazza sono fermi da anni e quando riprendono, guarda caso, con la chiusura della galeria e cosa pensa il capo cantiere? restringiamo la carreggiata di corso filangieri ed esponiamo a rischio i pedoni, mentre qualcuno propone l'elicottero per vigilare sul traffico e la sicurezza delle persone. speriamo bene
RispondiEliminaA proposito di Piazza Mercato, incominciano i lavori in concomitanza con la chiusara della galleria e restringimento del marciapiede come citato dall'anonomo delle 09:06 22/10/10 ed in più si lavora a rilento con tre (dico TRE) operai ed un sorvegliante, mi domando : ma quando finiranno questo lavoro? Per il rifacimento di Via Canale anno impiegato sei mesi con quattro operai. Possibile che in un'area più larga si debba lavorare con tre operai? Possibile che a nessun responsabile interessi a completare questa specie di piazza e ridarci un poco di decoro e dignità al paese?
RispondiEliminaAll' anonimo che mi invita ad andare a lavorare rispondo che io stavo andando a lavorare, mentre invece lui si ruba i mie soldi e quelli degli altri perché so che e' un mentecatto un poveraccio frustrato di massaquano. Sono arrivato a Napoli con un passaggio e in ufficio, dopo la merda irrorata sul palazzo della regione ci hanno fatto uscire dagli uffici il post l'ho scritto fuori dal mio i phone. Anche l'anonimomeriterebbe lo stesso trattamento del palazzo regionale.
RispondiEliminaApprovo in pieno il trattamento di Franco Cuomo all'anonomo del 21/10/2010 ore 22:40, sempre pronti a sentenze senza conoscere i fatti, ed anche sempre pronti a difendere qualcuno come loro.
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