Sorrento - Consolidare il trend di ripresa registrato negli ultimi scampoli della stagione turistica, intensificando i rapporti privilegiati che si snodano sull’asse Sorrento-Gran Bretagna, e lavorando per intercettare l’esigenza della clientela dei nuovi mercati. Un obiettivo decisamente ambizioso per gli operatori del comparto turistico della costiera sorrentina che preparano, con minuzia di particolari, il tradizionale appuntamento annuale del World travel market di Londra, la fiera del «business-to-business» che offre all’industria turistica globale l’opportunità di realizzare incontri, creare contatti e concludere nuovi affari. Dal 7 al 10 novembre in particolare, lo stand «Sorrento coast» sarà regolarmente presente allo spazio «Excel» per rinsaldare le storiche relazioni con i tour operator inglesi e creare nuove opportunità di reciproca collaborazione. Tra gli appuntamenti del fitto cartellone degli eventi promozionali, spicca la tradizionale cena di gala: gli operatori del comparto turistico londinese saranno ospiti dei colleghi sorrentini in una serata caratterizzata da sapori, profumi e musica della costiera. «La stagione turistica 2010 – spiega Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi e patron dell’Imperial hotel Tramontano – si sta chiudendo in netta ripresa. Rispetto ai mesi iniziali di aprile e maggio, dove tutto lasciava presagire un andamento in linea col bilancio disastroso del 2009, il movimento di vacanzieri ha registrata un’inversione di tendenza considerevole rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Anche il trend di visitatori della Gran Bretagna, storico partner turistico di Sorrento e dintorni, si è nettamente ripreso. Sotto il profilo delle presenze, non possiamo lamentarci». Diversa valutazione sul fronte della redditività: «La recessione economica – prosegue Iaccarino - ha ovviamente spinto albergatori e tour operator ad adeguare l’offerta. Pur garantendo un’ottima qualità dei servizi, è stato necessario, come succede in altre rinomate località turistiche, dare una ritoccatina alle tariffe o ai contratti già stipulati. Ciò ha comportato, ovviamente, un sacrificio nei fatturati. Sacrificio che facciamo volentieri, consapevoli che la costiera resta meta di vacanza che trova consensi in più parti del mondo. Andremo a Londra con un doppio obiettivo: consolidare i rapporti che intercorrono con il nostro principale partner turistico, ma anche desiderosi di scoprire nuovi mercati». (Giuseppe Damiano il Mattino)
Vico Equense è fuori da questo tipo di sviluppo.
RispondiEliminaA vico equense si dovrà vivere di edilizia, di abusivismo, di garaci interrati e di camorra.
Addio.