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sabato 13 novembre 2010

Amputata la rovere di 400 anni

Piano di Sorrento - Con una circonferenza di oltre 5 metri, un diametro della chioma di circa 30 metri, una età stimata di 400 anni, probabilmente oltre, rappresenta ad oggi il patriarca arboreo più antico dell’intero territorio della penisola sorrentina. E’ la mirabile rovere, “quercus pubescens”, dei Colli di San Pietro, alle falde del Monte Vico Alvano, censito dal wwf, tenuto sotto osservazione da oltre un quarto di secolo, recentemente inserito nella pubblicazione “Gli Alberi Secolari in Campania – testimoni viventi della storia” realizzato con il contributo della Regione Campania ed in collaborazione con il corpo forestale dello Stato. Da qualche giorno lo storico patriarca è monco, amputato di rami del diametro fino ad 80 centimetri, vittima della perizia di uno sprovveduto agronomo che ha decretato la morte di enormi branche appartenenti ad un albero classificato dalla Regione Campania che aveva ritenuto opportuno immortalare nella storia uno spettacolo della natura. I lunghi rami che si stagliavano paralleli al suolo per decine di metri sono stati soppressi con il pretesto della presenza del “Cerambix Cerdo”, il coleottero di colore nero dalle lunghe antenne che con i suoi circa 5 centimetri di lunghezza sembra rappresentate un pericolo mortale per un albero davanti al quale sono scorsi oltre 4 secoli di vita. O più probabilmente i rami dovevano essere tagliati per consentire il passaggio di veicoli diretti all’interno della struttura del famoso castello Colonna, l’imponente complesso che si staglia proprio alle spalle della plurisecolare rovere e che fu dimora di una abbazia benedettina del 1080 e poi del principe Eduardo Colonna Doria del Carretto nel 1885 ed oggi adibito a struttura extralberghiera extralusso. Ogni anno un gruppo di giovani studenti siede alla base della enorme rovere per recitare i versi di Triussa, impegnandosi a fare rispettare la natura. Quella stessa natura che per fini economici viene aggredita e deturpata da speculatori senza scrupoli. “Riteniamo che l’intervento poteva essere evitato, dichiara Claudio d’Esposito presidente del wwf sezione penisola sorrentina, ed anzi i tagli effettuati costituiranno la strada di accesso per ulteriori attacchi di Cerambicidi, già presenti sulla pianta, che depongono le loro uova proprio attraverso le ferite da taglio. Nel caso della roverella di Vicalvano stiamo parlando di un monumento vivente che nonostante i suoi 4 secoli di età si trova a meno di metà del suo ciclo vitale”. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

13 commenti:

  1. eccolo là, è smp Lui, il d'esposito intendo...

    1)a farsi pubblicità ove se ne intravede la minima possibilità;

    2)haimè, a dir cavolate:

    "omissis, i tagli effettuati costituiranno la strada di accesso per ulteriori attacchi di Cerambicidi, già presenti sulla pianta, omissis"

    buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
    ma dove è andato a scuola, al Cepu con del piero!?

    se nn 6 del mestiere, LASCIA PERDERE CHE È MEGLIO!

    RAFFAELE STARACE

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  2. raffaele starace lei è un ignorante in germania, francia inghilterra e altri posti analoghi questi alberi sono quasi considerati delle divinità cerambicidi inclusi.Le amputazioni sono della serie i lecci giu alla villetta di vico loro saranno pure andati al cepu, ma mi domando dove è andato lei!!!!!Pierin saccente

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  3. naaaaaaaaaaaa, egreg. sig. Cuomo, io dico solo due cose:

    1. se si è ignoranti (si ignora) è meglio tacere che e far finta di essere ignoranti (evitando di dir cavolate), che parlare e togliere tutti i dubbi (fatemi capire se si tagliano grosse branche, cosa succede??! Naaaaaaaaaaaa);

    2. il sig. robin hood si è mai interessato del degrado del faito e\o di altre cose spontaneamente??! (perchè aspetta passivamnete che qualcuno faccia qualcosa per poi denunciarlo a prescindere...)


    naaaaaaaaaaa solo e soltanto questione di farsi pubblicità, null'altro.
    RS

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  4. Dimenticavo, mi ha detto una mia amica cerambice, che lei le uova preferisce deporle nelle anfrattuosità morbide e riparate delle cortecce, anzicchè nella zona dura ed esposta di un zona appena tagliata.

    baci rs

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  5. Caro signor Starace,
    vedo con piacere che lei è molto interessato e attento agli articoli che parlano di alberi...e ancor di più quando a parlarne è l'associazione WWF Penisola Sorrentina e il suo rappresentante!!!
    Con meno gioia devo constatare il suo scarso o nullo interesse ad approfondire le problematiche del "ramo"...per restare in tema!!!
    Le spiego meglio perchè la strada di accesso per l’insetto Cerambix cerdo L. (Coleoptera Cerambicidae)noto più comunemente come Cerambice delle Querce, è costituita proprio dalle ferite degli alberi visto che, probabilmente (e ritengo sicuramente!!!) non essendo Lei un entomologo o un agronomo non ha ben compreso (cosa che può accadere a chiunque...non se abbia a male) il meccanismo attraverso il quale "...i tagli effettuati costituiranno la strada di accesso per ulteriori attacchi di Cerambicidi..." E' molto semplice: tali animali si nutrono di succhi vegetali, che fuoriescono da alberi danneggiati (spesso da errate potature eseguite dall’uomo!!!) che intaccano con le loro mandibole.
    Le fornisco (di seguito)anche ulteriori informazioni (tra l'altro facilmente scaricabili da qualsiaìsi testo o sito-internet) che le potranno eventualmente venire utili qualora intendesse esprimere future "sarcastiche" critiche a coloro ai quali sta a cuore il proprio paesaggio e territorio!!!

    Claudio d'Esposito
    Presidente WWF Penisola Sorrentina

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  6. ...SEGUE
    "Gli adulti dei Cerambicidi crepuscolari e notturni, volano nei mesi di giugno e luglio, periodo durante cui si accoppiano. Successivamente le femmine depongono le uova nelle fessurazioni delle cortecce degli alberi malati o decrepiti (ma a volte anche in quelli sani). Dalle uova si sviluppano le larve, che nel primo anno di vita rimangono sotto la corteccia, dove scavano intricate gallerie.
    Alla fine del secondo anno, e precisamente in autunno, penetrano più in profondità nel legno, scavando complesse gallerie. Nel terzo anno di vita la larva, che raggiunge i 6-8cm, scava nuove gallerie che si aprono verso l’esterno, per favorire la sua fuoriuscita una volta diventata adulta. Queste gallerie, ampie ed ellittiche, piene di escrementi e di detriti, permettono alla rosura più fine, di cadere verso il basso, fino ad uscire all'esterno attraverso i fori delle stesse o di altre gallerie più vecchie e di accumularsi visibilmente al piede delle stesse piante. Ciò permette di identificare con facilità anche se in ritardo la presenza di larve già sviluppate ed in fase di attività all'interno del legno.Nel quarto anno di vita, la larva si scava una nicchia, che poi chiude con un tappo di segatura, in cui si differenzia da pupa in adulto. Passa gli ultimi mesi invernali all’interno della pianta come adulto e poi si invola nella primavera successiva.
    CONTINUA...

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  7. ...SEGUE
    Il Cerambyx cerdo vive prevalentemente nei boschi di querce di grosse dimensioni, per lo più deperienti o indebolite per varie cause,e solo occasionalmente visita altre latifoglie.
    Nonostante il Cerambyx cerdo non sia una specie particolarmente rara si può tuttavia considerare minacciata a causa della progressiva riduzione del suo habitat naturale. Questa specie è inclusa negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Inoltre, è elencata nel Libro rosso di Pavan (1992), nella Lista rossa dell’Alto Adige (AA.VV., 1994) e nel Libro rosso della Toscana (Sforzi e Bartolozzi, 2001)."


    La stabilità delle piante attaccate duramente dal cerambicide può essere compromessa, ma è molto più probabile che il danno vegetazionale (che a lungo termine porta alla morte della pianta) preceda il decadimento strutturale della stessa. Ho personalmente censito numerosi esemplari arborei completamente decorticati, con il legno ridotto a groviera, percorso da labirinti di gallerie scavati dagli insetti, sbiancato dagli agenti atmosferici ma ancora perfettamente stabili e saldati al suolo.
    La Roverella di Vicalvano è uno degli ultimi stupendi patriarchi arborei dell'intera penisola e, rischia di essere, semplicemente un gesto azzardato, miope e stupido, decidere di amputare dei rami ancora robusti e in vita!!!
    La ringrazio per il Robin Hood...è un bel complimento...anche se non è nostro stile rubare ma solo di evitare che ALTRI saccheggino impunemente le nostre RISORSE Naturali!!!!
    Quando poi ha un pomeriggio libero ci contatti tranquillamente per venire con noi a Piantare alberi, a raccattare uccelli rapaci sparati dai bracconieri, per guadare i valloni alla ricerca degli scarichi abusivi che inquinano il mare ai nostri figli,a salvare gli "oceani verdi" del Faito dalla trasformazione in villaggi-valtour...ecc...insomma le cose da fare sarebbero tante...a lei la scelta.Ah...dimenticavo nei mesi scolastici siamo anche nelle scuole ad insegnare ai bambini perchè i Cerambicidi vengono attratti dai tagli di potatura!!!

    Claudio d'Esposito
    Presidente WWF Penisola Sorrentina

    RispondiElimina
  8. ...Nonostante il Cerambyx cerdo non sia una specie particolarmente rara si può tuttavia considerare minacciata a causa della progressiva riduzione del suo habitat naturale. Questa specie è inclusa negli Allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Inoltre, è elencata nel Libro rosso di Pavan (1992), nella Lista rossa dell’Alto Adige (AA.VV., 1994) e nel Libro rosso della Toscana (Sforzi e Bartolozzi, 2001)." La stabilità delle piante attaccate duramente dal cerambicide può essere compromessa, ma è molto più probabile che il danno vegetazionale (che a lungo termine porta alla morte della pianta) preceda il decadimento strutturale della stessa. Ho personalmente censito numerosi esemplari arborei completamente decorticati, con il legno ridotto a groviera, percorso da labirinti di gallerie scavati dagli insetti, sbiancato dagli agenti atmosferici ma ancora perfettamente stabili e saldati al suolo.La Roverella di Vicalvano è uno degli ultimi stupendi patriarchi arborei dell'intera penisola e, rischia di essere, semplicemente un gesto azzardato, miope e stupido, decidere di amputare dei rami ancora robusti e in vita!!!
    La ringrazio per il Robin Hood...è un bel complimento...anche se non è nostro stile rubare ma solo di evitare che ALTRI saccheggino impunemente le nostre RISORSE Naturali!!!! Quando poi ha un pomeriggio libero ci contatti tranquillamente per venire con noi a Piantare alberi, a raccattare uccelli rapaci sparati dai bracconieri, per guadare i valloni alla ricerca degli scarichi abusivi che inquinano il mare ai nostri figli,a salvare gli "oceani verdi" del Faito dalla trasformazione in villaggi-valtour...ecc...insomma le cose da fare sarebbero tante...a lei la scelta.Ah...dimenticavo nei mesi scolastici siamo anche nelle scuole ad insegnare ai bambini perchè i Cerambicidi vengono attratti dai tagli di potatura!!!
    Claudio d'Esposito
    Presidente WWF Penisola Sorrentina

    RispondiElimina
  9. naaaaaaaaaaaaaaa,
    mi par che qlc abbia detto:

    <>

    "omissis, Gli adulti dei Cerambicidi crepuscolari e notturni, volano nei mesi di giugno e luglio, periodo durante cui si accoppiano. Successivamente le femmine DEPONGONO LE UOVA NELLE FESSURAZIONI DELLE CORTECCE degli alberi malati o decrepiti (ma a volte anche in quelli sani)... omissis"


    NULL'ALTRO.

    PRENDO ATTO DELLE VS PREMESSE SCIENTIFICHE E DEL MODO DI COME VOI STESSO LE SMENTIATE.

    ah, si ngè stev massimo troisi o totonno de curtis

    naaaaaaaaaaaa, avrebbero detto

    saluti rs

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  10. Il naaaaaaa che starebbe per nooooo è proprio un'espressione asinina insopportabile e sguaiata:è perfetta per un arrogante come lei. Un grazie a Claudio per la lezione.

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  11. PS
    stavo pensando di mandar mia figlia
    (la mia stellina) da Voi, nelle Vs scuole dove Voi insegnate...

    MI HA CHIAMATRO IL PROF., Ermenegildo Tremblay

    Do you know?
    (nn so se conosce..., luminare di entomologia facoltà agraria portici bla bla bla)


    m'ha itt:
    "rafè lascia stare che è meglio"

    SENZA RANCORE RS


    DOPPIO PS
    MA QUELLO CHE DITE, LO DITE TANTO PER DIRE O CI CREDETE VERAMENTE?!

    LEI È CONVINTO DI QUELLO CHE DICE E SCRIVE?!

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  12. x l'esimio sig. cuomo

    caro signore,
    il mio "naaaaaaa",
    magari con qualche "a" in più,
    significa proprio naaaaaaaaaaaaaaa
    e non assolutamente noooooooooo.

    Lei può far quello che crede, ne ha facoltà, ma NESSUNO Le fa arrogare il diritto di interpretare il mio pensiero.

    Come il suo amico, Lei stravolge ed interpreta a suo modo la realtà (Lei etimologica, Lui scientifica) delle cose.

    Che lo faccia Lei per deridere (hem, mi correggo, per credere di farlo) me, mi sta anche bene.

    Altra cosa è quella fatta dal d'esposito:

    Un esponente di un'associazione
    importante come il WWF che dice cose assolutamente, tecnicamente e scientificamente "NON VERE"
    per ridondare e dare enfasi ad una (delle sue solite) denunce.

    Mi permetta,

    così come me lo consente la
    Costituzione Italiana (articolo 21):
    "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, E SPECIALMENTE RAFFAELE STARACE QUANDO SPIEGA CHE IL D'ESPOSITO HA DETTO CAVOLA BIP TE A FINI E SCOPI POLITICI/PUBBLICITARI...”

    non va bene ed è mia facoltà di farlo.


    Quelli che si innamorano di pratica sanza scienza, son come il nocchiere, ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha la certezza di dove vada. Leonardo da Vinci


    PS ah, comme è bello dire naaaaaaaaaaaaaa e voler dire proprio naaaaaaaaaaa e non piuttosto nooooooooooo

    RAFFAELE STARACE

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  13. Esprima tutto quello che vuole ma a questo punto, proprio per la stessa proprietà io dico che Lei è solamente un esaltato!E chiudo perchè ho già perso troppo tempo.

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