Sorrento - Uno stupendo esemplare di falco pellegrino «imbottito» di 43 pallini di piombo esplosi da un bracconiere è stato ritrovato dai volontari del Wwf in Penisola sorrentina e trasferito al centro di recupero di uccelli rapaci nel quartiere Frullone a Napoli. «Continua impunemente il massacro della fauna protetta in penisola sorrentina – rileva il presidente della sezione locale del Wwf, Claudio d’Esposito -. Il falco recuperato è solo l'ultima vittima in ordine di tempo di rapaci vittime dei soliti vagabondi che circolano per le nostre colline muniti di armi da fuoco». Il volatile nonostante le cure dei veterinari è morto dopo un giorno di atroci sofferenze. (Il Mattino)
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