Sorrento - Si è ritrovato in manette non appena la nave da crociera sulla quale era imbarcato con le mansioni di commissario di bordo ha attraccato nel porto della serenissima con la squadra mobile di Venezia che gli ha immediatamente notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata trasferendolo nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore. Il 23enne Aniello Galano di Sant’Agnello va dunque ad aggiungersi agli altri 8 arrestati che con l’operazione denominata “Carpe Diem” di martedì scorso aveva fatto tremare decine di rampolli della Sorrento per bene con la polizia che aveva sgominato una intera rete di spaccio di cocaina, hashish, marijuana. L’arresto è stato eseguito dalla quadra mobile su segnalazione del commissariato di Sorrento coordinato dal vicequestore Antonio Galante come parte integrante della complessa attività investigativa svolta sotto la direzione del procuratore aggiunto Raffaele Marino ed il coordinamento del procuratore capo Diego Marmo della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il 23enne Aniello Galano era infatti irreperibile da diverso tempo sul territorio della penisola sorrentina perché imbarcato su una nave da crociera sulla quale svolgeva le mansioni di commissario di bordo sfuggendo in tal modo all’arresto nel blitz perpetrato martedì scorso dagli agenti del commissariato di Sorrento, del personale della squadra mobile della questura di Napoli e del “Reparto Prevenzione Crimine Campania”. Successive indagini hanno permesso agli inquirenti di accertare la presenza del 23enne di Sant’Agnello a bordo della nave da crociera che nel frattempo navigava in acque internazionali, impedendo l’intervento della polizia italiana prima che la nave entrasse nelle acque territoriali di competenza dello Stato italiano. Al momento dell’attracco presso la banchina del porto di Venezia alcuni agenti del commissariato veneziano travestiti da turisti con tanto di bagagli e macchine fotografiche per fingersi crocieristi sono saliti a bordo ed hanno perlustrato la nave per intercettare Aniello Galano che una volta identificato è stato messo agli arresti e trasferito in carcere con l’accusa del reato di cessione di sostanze stupefacenti. La complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata che aveva fatto uso di numerosi agenti in borghese infiltrati nei locali notturni della costiera sorrentina aveva permesso di accertare l’esistenza di una rete di spaccio di cocaina, hashish, marijuana, destinate al consumo dei giovani rampolli della borghesia in vista della penisola sorrentina, abituali frequentatori della movida notturna che anima i locali più alla moda della costiera. Salgono così in tutto a 9 gli arrestati, 3 di Sorrento, altrettanti di Sant’Agnello, ed ulteriori tre di San Giuseppe Vesuviano, Boscoreale e San Vitaliano. Di questi ultimi tre il 28enne Giuseppe Aquino, titolare di un bar a Boscoreale, riforniva di droga il 24enne Alessandro Gargano di San Giuseppe Vesuviano attraverso il quale la droga entrava poi a Sorrento. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
I DROGATI TROVANO LAVORO SULLE NAVI DA CROCIERA, E LE PERSONE PERBENE E ONESTE FANNO LA FAME A TERRA
RispondiEliminaPIU CONTROLLI PER CHI LAVORA SULLE NAVI, COMPAGNIE, MA CHE PERSONALE AVETE ??? SCADENTE