Regione Campania - All’indomani della decisione del governatore campano Stefano Caldoro di non firmare i contratti dei precari dell’Asl, vicenda che ha lasciato il segno anche sul piano mediatico, non sono mancate critiche da parte del Partito Democratico verso la giunta regionale accusata di fare troppa propaganda a un “governo del fare” che in realtà non trova soluzioni ai vari problemi che incombono su Napoli, tra cui la questione dei tagli ai fondi per i servizi essenziali. Con un tono di amarezza i rappresentanti del Pd, il capogruppo regionale Peppe Russo, il segretario Enzo Amendola e il presidente regionale Graziella Pagano hanno affrontato i nodi delle varie emergenze della Campania “quali il lavoro, il disastro ambientale, la sanità pubblica, tagli al turismo, insomma i problemi che non sono stati adeguatamente affrontati dalla Regione perchè non c’è stata sinergia tra le varie forze politiche”. Tali sono le critiche che più o meno Amendola manifesta, affermando che “è inutile parlare o litigare sui giornali e fare scaricabarile, il presidente della Regione convochi i presidenti di provincia per trovare le soluzioni, questo è governare, propaganda è altro. Le emergenze sono tante: sociali, sanitarie, ambientali. La destra che ha vinto le elezioni non faccia propaganda e faccia decisioni, questo è il loro compito”. Non è stato diverso il parere del consigliere regionale Antonio Marciano che ha sottolineato il problema “dei tagli alla cieca, il blocco dei fondi alle politiche sociali, la mancata collaborazione tra gli enti istituzionali: “Non c’è una responsabilità che questo governo regionale si assuma. Sul terreno dei rifiuti Continua il rimbalzo delle responsabilità è evidente. Non c’è idea di piano di sviluppo per questa terra o idea di sostegno ai poveri, sulle famiglie ci sono effetti di una crisi a fronte a questo c’è una regione che non riesce ad approvare un bilancio per fine anno: noi andremo avanti con l’esercizio provvisorio, questo significa ancora di più indebolire la regione, la sua credibilità davanti a istituti di Credito e nei confronti dei mercati nazionali e internazionali”. A margine della conferenza è stato ricordato che si attende il 17 gennaio, quando verrà presentato il Manifesto Politico Programmatico in cui verrà richiesta un’alternativa di governo alla destra. (Maria Pedata il Velino)
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