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martedì 18 gennaio 2011

“Chiù pilu pì tutti”

Berlusconi è al capolinea. Tutti i giornali gli dedicano la prima pagina. Avvenire parla di "irrespirabile polverone". Il Secolo d'Italia: "Solo roba di cui vergognarsi". Il Cavaliere chiama il Presidente della Repubblica ribadendo le sue tesi, la sua totale estraneità alla cornice che sta emergendo dagli atti della Procura di Milano, la convinzione di essere ancora una volta al centro di un guerra politica che nulla ha a che fare con il codice penale e che ha lui nel mirino. L'Unità è in possesso delle 389 pagine che costituiscono l'invito a comparire di Berlusconi. Ecco il testo di un’intercettazione tra Emilio Fede e Nicole Minetti, l’ex ballerina di Colorado caffè poi igienista dentale al cattolicissimo San Raffaele e improvvisamente consigliere regionale in Lombardia (8 mila euro netti). Minetti: «Pompini a trecento euro. La notte a trecento euro. Maristella l’ha dovuta allontanare, lavorava con uomini che vomitavano in macchina. L’hanno trovata in macchina con droga e un coltello». È triste e imbarazzante, fa montare la vergogna, dover cominciare un articolo di giornale con certi dettagli. Che non sono neppure dei peggiori perché in alcuni passaggi del documento sembra d’essere a sodoma e gomorra. Ma è questo il livello di lettura delle 389 pagine dell’invito a comparire da ieri nella disponibilità dei membri della Giunta delle autorizzazioni della Camera. Roberta Bonasia, la ragazza che in molti oggi indicano come “la dama bianca” con cui Berlusconi avrebbe un rapporto stabile e sentimentale da dopo la separazione con Veronica Lario, racconta a Lele Mora i dettagli del “gioco dell'infermiera”. Emilio Fede “smista il traffico” con Barbara Faggioli tra le ragazze che fanno solo balletti erotici e quelle che rimangono per il sesso: “c’era la Cinzia e poi c’era la Anna, poi è rimasto anche d’accordo che tornava anche la Maristelle. Poi c’era quella lì, la pupa, quella che è fidanzata con Renzo Bossi che è rimasta”. In questo puttanaio il PdL valuta l’idea di andare al voto. Lo slogan potrebbe essere: “Chiù pilu pì tutti” se Cetto La Qualunque è d'accordo…

Noemi: io pupilla? Niente di male

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