"Per primi abbiamo chiesto al ministro Fazio di venire a riferire in parlamento e per questo siamo stati accusati di sollevare inutile allarmismo, ma la verità e la trasparenza sono la miglior garanzia per evitare paure eccessive". Lo ha detto in Aula il senatore Nello Di Nardo, capogruppo dell'IdV in commissione agricoltura, in merito all'informativa del ministro Fazio sulla questione diossina. "La vicenda di cui discutiamo qui oggi - prosegue - nasce in Germania, ma è conseguenza di una situazione italiana: quella mancata tutela ambientale e del nostro settore agricolo nazionale che sta aumentando la nostra dipendenza dalle importazioni alimentari dall'estero e creando gravi conseguenze sociali specialmente nel meridione. "Dal 2008 ad oggi - ricorda Di Nardo - sono più di 1700 i capi di bestiame che sono stati uccisi nella zona di Taranto, dove l'industria siderurgica ha inquinato irrimediabilmente le zone di pascolo. Cosa sta facendo il governo per queste drammatiche situazioni che si verificano "a casa nostra", come amano sempre dire i colleghi della Lega? Cosa state facendo lei, il ministro Galan e il ministro Prestigiacomo per sanare queste drammatiche situazioni e tutelare anzitutto la salute dei cittadini ed un'importantissima risorsa naturale dell'Italia?". "Oggi abbiamo finalmente una legge sull'etichettatura, ma ci sono voluti dieci anni e molti di quelli che oggi festeggiano, ieri mettevano i bastoni tra le ruote! Ora tocca al Governo impegnarsi perché almeno questo provvedimento abbia effettivamente una rapida ed efficace applicazione, attraverso l'emanazione degli appositi decreti attuativi. L'Italia dei Valori - conclude Di Nardo - sarà come sempre, vigile e pronta a segnalare se ciò non dovesse avvenire".
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