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venerdì 21 gennaio 2011

Lezione di artigianato in classe

Sant’Agnello - Se la politica e la storia spesso dividono, la cultura e le tradizioni certamente uniscono. È questo lo spirito con cui gli alunni dell’istituto comprensivo «Agostino Gemelli», diretto da Maria Pagano, hanno affrontato i corsi di tornio, cartapesta, decorazione ceramica ed intarsio organizzati dall’assessorato comunale alla Cultura in collaborazione col Comitato per la promozione del borgo di Maiano e con la sezione sorrentina del Lions Club. Due mesi di lezioni durante i quali i piccoli artisti si sono impegnati nella riscoperta di tradizioni e forme d’arte che hanno reso la Costiera famosa nel mondo e che oggi soffrono una crisi non solo economica ma anche qualitativa. A chiarirlo è Marcello Aversa, presidente del Comitato per la promozione del borgo di Maiano, che ha coordinato i corsi: «L’artigianato locale soffre la concorrenza di quei mercati emergenti in cui si realizzano prodotti di qualità scadente ma a basso costo: insegnare ai giovani i segreti della nostra arte non farà sorgere una nuova generazione di maestri artigiani, ma consentirà loro di distinguere un prodotto artigianale da uno realizzato in serie. E questo è il mezzo più efficace per contrastare quei mercati emergenti e valorizzare la nostra tradizione». L’impegno dimostrato durante le lezioni è valso ai bambini la medaglia in ceramica realizzata da Piero Marcuccio, Teodoro Famiani, Andrea Orsino, Raffaele Mellino, Ciro Sorrentino, Antonino D’Esposito, Alessandro Ottone e Franco Scarpato, i maestri dell’artigianato napoletano che hanno tenuto i vari corsi sotto la direzione di Marcello Aversa. «Dobbiamo impegnarci perché l’artigianato entri nel mondo della scuola e si moltiplichino le occasioni per avvicinare le nuove generazioni a questa realtà – ha ribadito Aversa nel corso della cerimonia di premiazione –: è dovere di tutti, rappresentanti delle istituzioni ed operatori del settore, far sì che i giovani si appassionino alle tradizioni della nostra terra e si proiettino nel futuro orgogliosi delle proprie radici». Ma c’è di più. Ad affiancare i piccoli studenti santanellesi in questo viaggio alla riscoperta dell’artigianato d’autore, infatti, sono stati i coetanei provenienti dalle altre scuole della Costiera, di Castellammare e di Boscotrecase, ma anche i pari età di Milano, Torino, Genova ed altre grandi città settentrionali. Un’occasione irripetibile per unire Nord e Sud nel nome della cultura e dell’arte, specialmente in vista del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia, come ha sottolineato anche il senatore Raffaele Lauro (Pdl), intervenuto alla cerimonia insieme al collega Nello di Nardo (Idv), al deputato Antonio Palagiano (Idv), all’assessore provinciale al Turismo Piergiorgio Sagristani (Udc) ed al sindaco Gian Michele Orlando: «Questa iniziativa ha un valore non solo culturale e sociale, ma anche formativo – ha osservato Lauro –: la tradizione artigianale va necessariamente riscoperta come radice della nostra civiltà e come risposta alla domanda di lavoro giovanile, ma anche e soprattutto come antidoto all’alienazione virtuale determinata dall’uso sconsiderato di internet e dei social network». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

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