La storia è stata denunciata lo scorso 21 gennaio, da Vincenzo Iurillo, sul Fatto Quotidiano, che ha pubblicato un articolo dal titolo “Campania, assessore Pd annuncia su Facebook promozione del figlio. E’ rivolta”, la notizia è stata ripresa, anche, da “Il Giornale”. I fatti sono questi. Graziella Pagano, assessore al Comune di Napoli, manifesta sulla propria bacheca di facebook, la gioia, per il nuovo incarico del figlio: “Con la commozione di una madre che vede felice il figlio vi informo che Lorenzo è stato appena nominato Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Gruppo Pd in consiglio regionale….scusate la divagazione familiare….”. Trattasi di Lorenzo Crea, un giovanissimo giornalista professionista specializzato in uffici stampa. Naturalmente si è scatenato il putiferio, più di 100 i commenti. Dopo alcuni post di congratulazioni - il commento di Diana: «Se lo faceva il centrodestra il Pd avrebbe chiesto conto della sua formazione e avrebbe gridato al conflitto d’interessi». È l’inizio della bufera. «Bella notizia - ironizza Chiarastella -. Vorrà dire che visto che mio padre è un libraio, nella vita finirò a vendere libri». La Pagano difende il figlio: «Mi dispiace che ci siano persone che parlano di familismo o raccomandazioni… il curriculum di Lorenzo è a disposizione di tutti». Le ragioni dell'assessore del PD e di suo figlio non sembrano aver convinto, tant è che nella serata di venerdì, sempre su facebook, si è diffuso un gruppo dal titolo: “Noi siamo per le pari opportunità, Graziella Pagano vergogna.”, al momento si contano 49 iscritti.
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